Cefalù, allarme rio Salaverde: a rischio bomba d’acqua

Allarne rio Salaverde. A lanciarlo dalle pagine del blog qualecefalu è l’ingegnere Saro Di Paola. Fa notare che ne è stata colmata la sede con il riporto delle terre di scavo dei lavori del raddoppio ferroviario, ad iniziare da una quarantina di metri dal ponte ad arco che nel passato vi è stato costruito. Il rio Salaverde, spiega Di Paola, è una delle incisioni vallive, che scendono lungo il versante settentrionale delle colline del “Monte”. Tra la fine dell’800 e i primissimi anni del 900, quando vennero realizzate la vecchia litoranea carrabile e la vecchia strada ferrata Messina-Palermo, la parte meno acclive, vi vennero realizzati due ponti ad arco in pietra. Nei primi anni del 2000 è stata cancellata dalla sua geografia la parte a monte del ponte della vecchia sede della statale 113, abbandonata una trentina di anni addietro. Ora ne è stata colmata la sede con il riporto delle terre di scavo dei lavori del raddoppio ferroviario. Di Paola fa notare a valle del tratto colmato continua a scorrere l’acqua che si infiltra attraverso la terra riportata. Una parte della volta in pietra del ponte è pure sprofondata. E Di Paola conclude: «Che Gesù Sabbaturi scampi il “Monte” da una bomba d’acqua».

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