Molecole organiche e metano “ciclico” su Marte

I nuovi dati raccolti dal rover della Nasa Curiosity suggeriscono prove di un passato in cui Marte potrebbe essere stato abitabile. Le informazioni sono state analizzate da due diversi team della Nasa che studiano il metano e le rocce del pianeta, e i risultati sono stati pubblicati sulla rivista Science. “Il metano aumenta ogni estate, e nelle rocce ci sono antichi composti di carbonio. Non ho trovato la vita su Marte, ma ci sono segnali che siamo sulla strada giusta”, ha twittato Curiosity. Il metano nell’atmosfera di Marte Il 95% del metano presente sulla Terra è generato da processi biologici. La sua presenza su Marte alimenta le speranze che ci possa essere una qualche forma di vita (ad esempio alcuni tipi di microbi metanogeni), ma la sua presenza può essere spiegata anche da numerosi processi “abiotici”. Lo studio dice che i livelli di concentrazione di questo gas nell’atmosfera subiscono variazioni cicliche, stagionali, il che suggerirebbe processi attualmente in corso che alimentano la formazione del gas. Secondo la Nasa, infatti, il metano richiede 300 anni per dissiparsi, quindi qualcosa lo starebbe producendo. Molecole organiche nelle rocce Curiosity ha analizzato alcuni frammenti di roccia sedimentaria di 3,5 miliardi di anni, raccolti nei primi 5 centimetri di suolo nel cratere Gale. Surriscaldandoli ad alta temperatura (tra 500° e 820°) ha osservato il rilascio di alcuni composti organici alifatici e composti aromatici come il tiofene, che contiene zolfo. L’ipotesi è che possano essere frammenti di molecole organiche più grandi. Poiché “la superficie marziana è esposta a continue radiazioni dallo spazio che distruggono la materia organica, aver trovato queste molecole nei primi 5 centimetri di suolo è un buon segnale per le future missioni che potranno scavare più in profondità” ha detto Jennifer Eigenbrode della NASA’s Goddard Space Flight Center, autrice della pubblicazione su Science. La prima conferma della presenza di molecole organiche sul “Pianeta Rosso” era già arrivata nel 2014 sempre da Curiosity.

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