La Procura di Roma aprirà nei primi giorni della prossima settimana un fascicolo d’indagine sugli attacchi via social contro il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante la fase politica più concitata che ha preceduto la formazione del nuovo governo, quella della nomina al ministero dell’Economia di Paolo Savona, fermata dal capo dello Stato. I Pm che si occupano di antiterrorismo per procedere attendono l’arrivo di un’informativa della Polizia postale. Il sospetto degli inquirenti è che dietro l’attacco informatico possa esserci la regia di troll russi. I fatti oggetto di indagine si sono verificati tra il 27 e il 28 maggio scorso, dopo che Mattarella non aveva avallato la proposta del presidente del Consiglio incaricato Luigi Conte di nominare Paolo Savona ministro dell’Economia. Su Twitter in pochi minuti erano comparsi circa 400 nuovi profili, tutti riconducibili ad un’unica origine, sui quali sono stati scritti migliaia di messaggi di insulti al presidente e richieste di sue dimissioni (l’hashtag era #mattarelladimettiti). Sulla vicenda lunedì il Copasir ha convocato in audizione il direttore generale del Dis, Alessandro Pansa.