Cosa succede a chi mangia hamburger tutti i giorni? Risponde la medicina

Cosa succede a chi mangia hamburger tutti i giorni? Chi mangia hamburger deve fare molta attenzione alla sua cottura. Un hamburger non è una bistecca. Il rischio è di contrarre gravi infezioni provocate da batteri del genere Salmonella oppure Escherichia coli O157, un patogeno che causa diarrea emorragica e in alcuni casi può provocare una gravissima  sindrome emolitico uremica, soprattutto nei bambini. Una bistecca, infatti, può essere contaminata da batteri solo sulla superficie. Durante la cottura la parte esterna della bistecca viene a contatto con la superficie rovente di una griglia o una padella e i batteri vengono uccisi dal calore. Nella carne macinata per gli hamburger i batteri possono essere all’esterno e all’interno. Non va mangiato per nessun motivo al sangue.

Mangiare hamburger può causare il cancro al pari delle sigarette? Pare di sì. A dirlo è l’Organizzazione mondiale della Sanità che aggiunge i prodotti confezionati di carne rossa alla propria lista di sostanze cancerogene, assieme a fumo, arsenico, alcol e amianto. In altre parole, quindi, hamburger, salsicce e bacon potrebbero causare il cancro al pari delle sigarette. Già diversi studi hanno messo in evidenza come i processi di lavorazione e conservazioni della carne aumentano la capacità di danneggiare la salute umana. Alcuni anni fa, inoltre, una grande metanalisi pubblicata dall’Harvard School for Public Health ha rilevato un aumento di rischio di infarto e diabete in chi consuma carne rossa lavorata.

Come cuocere gli hamburger per evitare danni alla salute? Le carni utilizzate per gli hamburger, ottenute da carni provenienti da diversi tagli o da differenti tipi di animali, possono contenere batteri in tutte le loro parti, maggiormente se queste sono trite, poiché con la riduzione in piccoli pezzi, se ne provoca la riproduzione. Occorre, pare questo, cuocere gli hamburger fino alla scomparsa di ogni traccia di sangue o di carne rosa, specialmente nella zona interna. Attenzione, però, che solo questo non basta. Il metodo migliore è di misurare con un termometro da cucina la temperatura interna della carne che dovrà raggiungere 72°C per essere sicuro.

Perché gli hamburger vanno mangiati caldi? Perché solo così si possono gustare meglio e nello stesso avere la certezza che non portano con loro batteri che potrebbero tornare quando si raffreddano. Per questi occorre fare molta attenzione alla cottura. La carne deve cuocere in modo lento e uniforme e il calore penetrare al centro. L’hamburger al sangue è poco salubre.Il macinato, rispetto a un taglio intero, scurisce più velocemente. Insomma, è igienicamente più delicato di una bistecca o di un arrosto. Un calore eccessivo brucerebbe l’esterno prima che il centro smetta di dissanguarsi. Occorre tenerlo sotto controllo per una cottura uniforme.

Come evitare danni alla salute con la carne? Gli hamburger sono ad alto rischio soprattutto per i bambini. Attenzione a non usare taglieri, ripiani di cucina, posate e piatti dove sono stati lavorati, per preparare altri alimenti. Mai lavare stoviglie, taglieri e posate per la carne sotto il rubinetto, si spargono allegramente batteri molto molto pericolosi. Il pollo e i volatili non vanno mai lavati sotto l’acqua corrente perché il pericolosissimo campylobacter presente sulla pelle si sparge rapidissimo ovunque. E rimane a lungo pericoloso. La carne “fresca” va subito in frigo e poi una volta aperta va cotta e consumata possibilmente tutta.

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