Il gorgonzola abbassa la glicemia? Il gorgonzola sarebbe indicato per abbassare la glicemia. Una ricerca scientifica svedese ha evidenziato che i grassi svolgono effetti sul metabolismo del glucosio e sulla sensibilità all’insulina. Giocano anche un ruolo importante nello sviluppo del diabete 2. Tra i formaggi grassi c’è anche il gorgonzola. Ogni 100 grammi di questo formaggio contiene 27,1 grammi di grasso. Secondo la ricerca svedese consumare otto o più porzioni di prodotti lattiero-caseari ad alto contenuto in grassi, interi, ha un rischio del 23% più basso di sviluppare il diabete di tipo 2 rispetto a chi ne consuma soltanto una porzione al giorno. I diabetologi concordano sul fatto che, nonostante l’effetto protettivo, chi è in sovrappeso dovrebbe evitarlo perché apporta molte calorie.
Quali sono i benefici del gorgonzola? Il gorgonzola è ricco in vitamine e minerali. Apporta una quota rilevante di niacina, una vitamina del gruppo b3 che favorisce la circolazione. Questa stessa vitamina ha un ruolo importante nel funzionamento del sistema nervoso. Il gorgonzola possiede anche buone quantità di vitamina A. Tra i minerali che contiene vanno sottolineati il calcio e il fosforo. Il gorgonzola contiene circa il 27% di grassi. E’ una percentuale elevata ma la dieta di tutti i giorni consente anche una porzione di grassi, nella giusta quantità. Il gorgonzola deve essere abbinato con primi piatti di pasta e mai con un pezzettino di formaggio a fine pasto.
Il gorgonzola fa male al colesterolo? Contrariamente a quanto si può pensare il gorgonzola contiene una quantità di colesterolo che non comporta un divieto totale. Apporta, infatti, 70 mg di colesterolo ogni 100 grammi di formaggio. Il gorgonzola è anche ricco di molta acqua. Per questo si può inserire in quantità moderate all’interno di una dieta sana ed equilibrata. Chi soffre di colesterolo deve evitare i cibi molto grassi. Tra questi cibi anche alcuni formaggi che si possono mangiare senza esagerare. Il gorgonzola è un formaggio che alza il colesterolo buono e non provoca l’aumento di quello cattivo. Il gorgonzola, infatti, è un formaggio che agisce positivamente sul nostro organismo.
La muffa del gorgonzola fa male? La muffa presente nel gorgonzola, a differenza di molte altre muffe tossiche e nocive per la nostra salute, è commestibile. Nel gorgonzola, infatti, è proprio questo prezioso ingrediente che gli dona il suo caratteristico sapore, dolce o piccante a seconda dei tempi di stagionatura. La muffa che si sviluppa all’interno del gorgonzola si chiama Penicillium Glaucum. Crea nella pasta delle venature più o meno diffuse, il cui colore varia dal verde al blu al grigiastro. Proprio per la presenza di questa muffa il gorgonzola viene definito formaggio erborinato e si può mangiare anche con la muffa.
Come mangiare il gorgonzola? Oltre ad inserirlo in gustosi antipasti il gorgonzola è un ottimo ingrediente-base per la formulazione di sughi e risotti. E’ spesso presente nei taglieri con altri formaggi dal gusto deciso ed accompagnato da miele amaro, composte, marmellate e confetture. Una fetta di gorgonzola rappresenta l’alternativa ideale a qualunque tipo di dessert. Il gorgonzola va mangiato prima di altri formaggi meno gustosi. Si presta all’abbinamento con vini di ogni tipo, dal bianco al rosso, dal leggero al passito. Il gorgonzola si può anche accostare ad alcune birre. Il gorgonzola è digeribile. Richiede però la rimozione della crosta esterna per essere mangiato.