La storia delle sorelle Valenziano è quella di una famiglia che ha saputo fondere tradizione, arte e commercio, influenzando profondamente il panorama della moda e dell’artigianato in America. Rosa, Giuseppina (Pina) e Concetta Valenziano, originarie di Cefalù, hanno portato il loro talento oltre oceano, dando vita a una vera e propria eredità che oggi continua a ispirare. Non solo la loro arte sartoriale, ma anche il loro impegno e il loro spirito di comunità hanno contribuito a modellare la cultura e l’economia del Maryland, specialmente a Baltimora, dove hanno avuto un impatto duraturo. In questo articolo, esploreremo le origini, le sfide e i successi delle sorelle Valenziano, il loro ruolo nell’industria della moda e come la loro eredità continua a influenzare la nuova generazione di stilisti e artigiani.
Le origini delle sorelle Valenziano
Le sorelle Valenziano nacquero a Cefalù da Giuseppe e Maria Di Marco. Giuseppe Valenziano era un uomo di grande valore, noto per la sua abilità nell’agricoltura e per la cura del suo ampio giardino di arance e limoni, che rappresentava una delle risorse principali per il sostentamento della famiglia. La casa di Giuseppe, situata nell’attuale via Roma, divenne un punto di riferimento per la comunità, simbolo di un’impegno lavorativo che andava oltre le aspettative comuni.
La famiglia Valenziano, pur essendo numerosa, condusse una vita agiata, grazie anche agli affari del padre, che esportava prodotti come formaggio e olio d’oliva negli Stati Uniti. Con il passare degli anni, la famiglia si trovò divisa: alcuni figli decisero di partire per l’America negli anni ’30, stabilendosi nel Maryland, mentre le due sorelle maggiori, Rosa e Pina, si trasferirono a Napoli per perfezionare le loro competenze nella moda.
La formazione e la scelta della moda
Rosa e Pina Valenziano decisero di seguire la carriera della moda e della sartoria, studiando modellistica e sartoria presso l’Accademia Italiana di Taglio a Napoli. Durante questo periodo, entrambe svilupparono un’abilità eccezionale nel creare abiti su misura, un talento che sarebbe diventato il loro marchio distintivo. Dopo aver completato i loro studi, le sorelle tornarono a Cefalù, dove aprirono una scuola di moda che non solo insegnava la tecnica, ma creava anche una rete di clienti di alto livello che cercavano il talento delle due giovani stiliste.
Il loro impegno nell’artigianato non si fermava alla creazione di abiti; Concetta, la sorella più giovane, contribuiva alla bellezza dei tessuti con il suo talento nel disegno, creando splendide scene floreali che venivano poi ricamate a mano su pregiati tessuti come lino, seta e cotone. Questi lavori non solo abbellivano gli abiti da cerimonia, ma decoravano anche tovaglie e altri accessori per la casa, creando un legame tra arte e artigianato che caratterizzò tutta la carriera delle sorelle.
L’emigrazione in America e l’inizio di una nuova vita
Nel corso degli anni ’40, Rosa sposò Dominick Matassa, un italo-americano, e si trasferì a New York, dove cominciò a lavorare come designer di modisteria. Nonostante le difficoltà, la sua attività come designer ebbe un grande successo. Nel frattempo, i fratelli Valenziano, che si erano stabiliti a Baltimora, chiesero a Rosa di aiutarli a sviluppare ulteriormente il commercio di generi alimentari che avevano intrapreso negli Stati Uniti, aprendo così la strada a una nuova fase della sua vita.
Nel 1947, anche Pina si trasferì a Baltimora con il marito John Greco, e le sorelle si unirono all’azienda “Haas Tailoring Co.”, che si occupava della produzione di divise militari e abiti da uomo. Nonostante l’evoluzione delle mode negli anni ’60, le sorelle continuarono a lavorare con passione nell’industria dell’abbigliamento, creando abiti per donne facoltose e contribuendo al successo di una delle aziende più rispettate del settore.
Le difficoltà e la resilienza della famiglia Valenziano
La famiglia Valenziano affrontò anche difficoltà significative nel corso della sua attività a Baltimora. Negli anni ’60, durante le tensioni sociali e le proteste, molti negozi furono chiusi, ma l’attività della famiglia fu risparmiata grazie al suo impegno nei confronti della comunità. La famiglia Valenziano era infatti nota per il suo impegno nel sostenere le persone meno fortunate, dando cibo a chi ne aveva bisogno, offrendo credito per generi alimentari e dando lavoro a persone di minoranze. Questo atteggiamento di solidarietà ha permesso loro non solo di superare periodi difficili, ma di guadagnarsi il rispetto della comunità e di continuare a prosperare.
In quegli anni, la mafia di Baltimora cercò di estorcere denaro alla famiglia, ma la resistenza e la determinazione delle sorelle, supportate dalla loro etica professionale e dalla solidarietà della comunità, permise loro di superare anche queste sfide. La famiglia, nonostante le difficoltà, riuscì a mantenere viva la propria attività e a prosperare, guadagnandosi una posizione di rispetto.
L’eredità delle sorelle Valenziano
Il lavoro delle sorelle Valenziano nell’industria dell’abbigliamento ha avuto un impatto duraturo, che ancora oggi si riflette nelle carriere dei loro discendenti. Sally, figlia di Concetta, ha seguito le orme della madre e delle zie, laureandosi in Fashion Design e dedicandosi all’insegnamento. Dopo aver lavorato come insegnante presso il Baltimore City Community College e poi come coordinatrice del Fashion Design Program presso la Stevenson University, Sally ha contribuito a mantenere viva la tradizione di famiglia, formando nuove generazioni di stilisti e designer.
Oggi, molte delle aziende di abbigliamento che hanno preso vita a Baltimora sono il risultato delle esperienze e dei sacrifici degli emigranti italiani, tra cui i Valenziano. Questi emigranti, che arrivarono in America con pochi soldi ma con un grande talento, hanno contribuito in modo significativo alla crescita dell’industria dell’abbigliamento a Baltimora, che per un lungo periodo è stata una delle principali città produttive di abiti da uomo negli Stati Uniti.
Un esempio di tradizione e innovazione
Le sorelle Valenziano non solo hanno contribuito alla moda, ma hanno anche incarnato i valori della tradizione, del lavoro duro e della dedizione alla comunità. La loro storia è una testimonianza di come l’artigianato e l’industria possano intersecarsi, creando opportunità e un impatto positivo sulle persone e sulla società.
Anche se oggi la maggior parte delle sorelle Valenziano è andata in pensione, il loro lavoro continua a essere celebrato e ricordato. La loro capacità di adattarsi ai cambiamenti della moda, il loro spirito imprenditoriale e il loro impegno nei confronti delle comunità in cui vivevano sono lezioni che continuano a ispirare e a influenzare il mondo della moda e dell’artigianato.
La storia delle sorelle Valenziano è un potente esempio di come la passione, il talento e l’impegno possano trasformare una vita e influenzare positivamente una comunità. La loro eredità è viva ancora oggi, attraverso il lavoro dei loro discendenti e il continuo rispetto e riconoscimento che ricevono per il loro contributo alla moda e all’industria dell’abbigliamento. Il loro impegno verso la qualità, l’arte e la solidarietà sociale ha lasciato un segno profondo che perdura nel tempo, ispirando le future generazioni a seguire il loro esempio di resilienza e innovazione.
La storia delle sorelle Valenziano è stata ricercata e scritta per il Baltimore Museum of Industry (BMI) dalla tirocinante del Dipartimento dell’Istruzione Jennifer Liles, assegnata dalla Stevenson University, dove si sta laureando in Storia Pubblica nel suo periodo di massimo splendore (dal XIX al XX secolo). (Traduzione a cura di: Jennifer Boccanfuso)
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