Mangiare la banana di sera fa male? Per evitare di incorrere in fastidi allo stomaco durante la notte il consiglio è di mangiare la banana almeno tre ore prima di andare a dormire. Lo stomaco infatti, per digerire questo frutto, necessita di un lasso temporale che oscilla dalle 2 alle 3 ore di digestione. Secondo la «saggezza popolare» proprio la banana non andrebbe mai consumata di sera in particolare non andrebbe mangiata dopo la cena. A sconsigliare di mangiare la banana di sera o dopo cena sarebbero le numerose sostanze nutritive presenti al suo interno. In particolare l’alto contenuto di zuccheri che contiene proprio la banana. In altre parole le tante sostanze nutritive e l’alto contenuto di zuccheri renderebbero la banana decisamente pesante e difficile da digerire per lo stomaco. A tutto questo occorre aggiungere che la banana è uno dei frutti più ricchi di calorie. 100 grammi, infatti, contengono ben 94 calorie. Se consideriamo che il 75% della banana è composto da acqua si evince che il rimanente 25% comprende tutte le sostanze nutritive. Ecco perché la banana è uno dei frutto che sazia di più.
Come mangiare la banana di sera per non stare male? La banana è un frutto che non fa ingrassare. Per non avere problemi mangiandola la sera occorre consumarla insieme ad una cena leggera. In questo modo rappresenta un ottimo modo per non incorrere in abbuffate notturne. Mangiare la banana di sera, inoltre, sarà un valido aiuto per chi soffre di insonnia o fa fatica ad addormentarsi. La banana infatti è ricca di magnesio e potassio. La banana, inoltre, ha un indice glicemico alto che provoca un aumento della produzione di insulina. Questa facilita l’assorbimento del triptofano che consente di dormire sonni più profondi. Gli studiosi dell’Università del New England hanno infatti scoperto che se si mangia una banana prima di andare a dormire, si riesce a limitare “l’apnea ostruttiva del sonno”, in quanto concorre a tenere tonica la gola.
Quali frutti conciliano il sonno? Ci sono frutti che stimolano la produzione di melatonina, l’ormone del sonno. Importanti sono quelli ricchi di magnesio, triptofano, e di vitamine del gruppo B. Il magnesio favorisce il rilassamento e combatte l’irritabilità. Il triptofano provoca la serotonina, l’ormone del benessere e del buonumore. Le vitamine B, come la B3 (niacina) e la B6, fanno funzionare il sistema nervoso, favoriscono il riposo, contrastano ansia e depressione.
Le albicocche sono un vero e proprio alimento anti insonnia. Tutto questo grazie all’elevato contenuto di magnesio (10 mg/100g) e potassio (320 mg/100 g). Le ciliegie. Sono una fonte naturale di magnesio (10mg/100 g), minerale che aiuta a riposare meglio perché favorisce il rilassamento muscolare. Il kiwi. Una ricerca della Medical University di Taipei ha rivelato che il consumo quotidiano di kiwi fa dormire di più e meglio. Il merito sarebbe dell’elevato contenuto di antiossidanti, che aiutano a ridurre i livelli di stress e a conciliare il riposo, e dei folati, la cui carenza può causare insonnia. Le mandorle. Sono ricchissime di magnesio (264 mg/100g), minerale che contribuisce al normale metabolismo energetico e che, favorendo il rilassamento muscolare, aiuta a riposare meglio. Le noci. Una ricerca dell’Università del Texas ha dimostrato che mangiare noci farebbe aumentare i livelli di melatonina, ormone che l’organismo produce per regolare il ciclo sonno-veglia: il consumo di noci ne stimolerebbe la produzione, aiutando a dormire meglio. Le pesche. Hanno un buon contenuto di niacina (vitamina B3), che contribuisce a mantenere il sistema nervoso in buona salute. Grazie a questa molecola dagli effetti sedativi e al magnesio (le pesche ne contengono 9 mg per 100 g), che favorisce il rilassamento muscolare, questo frutto è un ottimo alleato contro l’insonnia.