Fra il 1919 e il 1925 sono stati coniati delle monete da 50 centesimi che vanno sotto il nome de i 50 centesimi dei leoni. Queste monete hanno in genere il contorno liscio tranne alcune che invece lo hanno rigato. Proprio queste ultime monete sono delle rarità.
Le monete da 50 centesimi coniate nel 1919 con il contorno rigato oggi valgono 6.000 euro se sono fior di conio ovvero la moneta non presenta segni di circolazione e può al massimo presentare limitati segni di contatto con altre monete dovuti al processo produttivo. Se queste stesse monete sono SPL ovvero hanno circolato pochissimo e tutti i rilievi sono integri il loro valore scende a 1.400 euro.
Le monete da 50 centesimi coniate nel 1920 che hanno il contorno non liscio ma rigato oggi valgono 4.500 euro se sono fior di conio. La loro quotazione scende a 1.000 euro se sono di categoria SPL e valgono pochi spiccioli, 30 euro, se sono bellissime e nei rilievi maggiori presentano segni di usura, ciò nonostante la moneta risulta perfettamente leggibile.
Le monete da 50 centesimi coniate nel 1921 con il contorno rigato oggi valgono 4.000 euro se sono di caloria fior di conio. Scendono a 850 euro se Spl e a 30 euro se BB.
Infine le monete da 50 centesimi coniate nel 1924 se hanno il contorno rigato valgono 6.000 euro se Fior di conio. La quotazione scende a 1.500 euro se SPL e a800 euro se BB.
Unica eccezione fra il bordo rigato e liscio lo presentano le monete da 50 centesimi del 1924 che hanno un valore elevato anche se il loro bordo è liscio. In questo caso se Fior di conio vengono ben 5.000 euro che come quotazione scende a 1.500 se Fdl e 800 euro se BB. Una quotazione elevata dovuta al fatto che di queste monete ne sono state coniate solo 599.000 copie. Una tiratura moto bassa se si considera che negli altri anni di monete da 50 centesimi dalla zecca ne sono venute in genere fra 16 e 24 milioni do copie.
Queste monete da 50 centesimi valgono 6.500 euro
Le monete da 50 centesimi coniate fra il 1919 e il 1925 portano nel dritto una figura allegorica dell’Italia che regge una fiaccola su un carro trainato da 4 leoni, in alto orizzontalmente la scritta “Aequitas”. Sul carro le iniziali dell’autore (G.R.M.) mentre in esergo l’indicazione del valore (C. 50). Nella parte verso, invece, il semibusto del Re in uniforme volto a sinistra. Intorno lungo il bordo a sinistra VITT • EM . III • RE a destra • D’ITALIA; sotto il busto il nome dell’autore.
Queste monete all’inizio furono emesse con il bordo liscio, ma per evitare confusioni con la moneta da 5 lire vennero ritirate a partire dal 1929 per modificarne il bordo in rigato. Ecco perché le monete con il bordo rigato sono più difficili da trovarsi in buone condizioni di conservazione. Fra il 1926 e il 1935 questa moneta da 50 centesimi è stata coniata solo per i collezionisti.