Hai ancora a casa qualche vecchia banconota da 500.000 lire? Quando la lira è stata sostituita dall’Euro questa banconota veniva cambiata con 258 euro. Oggi a distanza di alcuni anni la vecchia banconota da 500.000 lire vale il doppio e viene pagata circa 500 euro.
La banconota da 500.000 lire è stata emessa una sola volta ed ha circolato in Italia dal 15 settembre 1997 al 28 febbraio 2002. La banconota ha un colore insolito che varia fra verde – acquamarina e rosa. Su retro è raffigurato il pittore e architetto Raffaello in quel celebre autoritratto del 1506 circa che è conservato agli Uffizi. Al centro della banconota il particolare del suo affresco del Trionfo di Galatea nella Villa Farnesina a Roma.
Nel verso della banconota vi è, invece, il celebre affresco della Scuola di Atene raffigurato col particolare dei due filosofi Aristotele e Platone. L’affresco è decorato da alcuni motivi floreali ispirati alle logge di Raffaello nei Palazzi Vaticani.
La banconota da 500.000 lire è stata emessa nel 1997. Ne sono state stampate 280 milioni di copie. Tantissime. Quasi tutte sono state cambiate in banca per il valore che avevano quando la lira ha lasciato il posto all’Euro. Oggi in giro ne sono rimaste alcune il cui valore si aggira intorno ai 500 euro. Un valore destinato a salire con il passare degli anni e con il fatto che questa banconota già oggi è considerata rarissima.
Le vecchie 500.000 lire valgono 500 euro
Se la banconota oggi è in condizioni FDS vale circa 500 euro. Vale un poco di mesi e la sua quotazione scende 400 euro circa se invece è in uno stato classificati come SPL. La quotazione della banconota da 500.000 lire scende ancora a 350 euro se, invece, si trova in uno stato classificato come BB. Infine la banconota è quotata 250 euro se il suo stato è MB ovvero il biglietto presenta numerosi evidenti segni di circolazione con macchie, scoloriture o scritte indelebili. Può anche presentare pieghe profonde che avrebbero potuto provocare anche dei piccoli buchi nei punti di giunzione. Possono anche mancare delle piccoli porzioni carta nei bordi e comunque queste carenze non devono mai riguardare la parte stampata.