I pomodori fanno bene o male al diabete? La scienza risponde

I pomodori fanno bene o male al diabete? Ci siamo già occupati di questo argomento ed abbiamo dato alcune risposte in un nostro articolo. Le ricerche ulteriori su questo campo ci spingono ad ad occuparci dell’argomento. Gli scienziati del Centro di ricerca britannico John Innes Center, infatti, sono riusciti ad ottenere un pomodoro geneticamente modificato in grado di produrre L-Dopa (o Levodopa) che è il farmaco che si utilizza il morbo di Parkinson nonché una delle medicine più essenziali al mondo. C’è da capire questo pomodoro cosa potrà offrire in termini i Licopene. Il licopene presente nei pomodori, infatti, sarebbe in grado di contrastare lo stress ossidativo e con esso anche il rischio cardiovascolare che aumenta nella persona con diabete di tipo 2 e sovrappeso/obesità. Il licopene è un carotenoide che si trova in abbandonza nel pomodoro e nei suoi derivati. Per il diabete è molto utile perché agisce stimolando il fegato grazie alla sua acidità e alla vitamina C. In passato le persone con diabete erano molto penalizzate a tavola. Non potevano mangiare molti cibi. Oggi sono pericolosi, come per tutti, gli alimenti ricchi di grassi.

A tavola con il diabete: l’insalata di pomodori e mele. Torniamo a proporre un piatto che sicuramente va indicato a chi soffre di diabete è la buona insalata di pomodori e mele. Un piatto che già nell’articolo precedente ha riscosso molto successo. La ricetta è proposta direttamente dal sito www.diabete.net che presenta diverse ricette proprio per diabetici. Preparare questa insalata è semplice. Occorrono quattro etti di pomodori, 60 grammi di emmenthal, due mele, due cucchiai di olio, succo di limone e dei gambi di sedani. A questo punto bisogna tagliare i pomodori e le mele a fette, grattugiare alla julienne i gambi dei sedani. Mescolare il sedano e i pomodori versandovi il succo di limone. Aggiungere il formaggio tagliato a dadini, pepe, due cucchiai d’olio e le mele. La ricetta contiene 180 calorie, 7,5 grammi di carboidrati, 5,2 grammi di proteine e 15,2 grammi di lipidi.

Quali sono i benefici dei pomodori? Più volte abbiamo indicato i benefici dei pomodori. In questo contesto la prima sottolineatura va data al licopene. I pomodori ne contengono tanto e questo fa di questo ortaggio una miniera di antiossidanti. Per questo i pomodori riescono a diminuire drasticamente il rischio di cancro ed in particolare quello al seno, alle ovaie, alla prostata e al pancreas. I pomodori, proprio grazie al licopene, svolgono una buona azione preventiva in questo campo. Il licopene inoltre aumenta il colesterolo buono e d finisce col ridurre i trigliceridi e il colesterolo cattivo. Una volta assorbito, il licopene vive nel plasma che è la parte più liquida del tessuto sanguigno. Ecco perché il licopene dei pomodori riesce a spazzare i trigligeridi che sono i veri responsabili dell’ostruzione di vene e arterie. Assumere molto licopene, inoltre, aiuta negli uomini il funzionamento della ghiandola prostatica. Nelle donne, invece, controlla la regolarità delle cellule mammarie. Il licopene inoltre migliora gli acidi biliari nell’intestino. Ecco perché il licopene si assume anche con pillole, anche se i giudizi dei medici sono discordanti sulla sua assorbibilità tramite integratori. l pomodori hanno anche la capacità di ridurre la pressione arteriosa. Tutto questo i pomodori possono farlo grazie al potassio che contengono che fa da vasodilatatore. Per questo i pomodori sono i grande aiuto per chi soffre di pressione alta. I pomodori, inoltre, combattono l’invecchiamento cellulare dovuto all’azione dei radicali liberi. Tutto questo grazie alla Vitamina C, al Beta-carotene e al licopene che contengono che sono anche degli antiossidanti.

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