Giuseppe Maranto è una figura che incarna il coraggio e la tenacia di una generazione di cefaludesi che ha vissuto e lavorato in un’epoca di grandi cambiamenti. Nato il 1° settembre 1926 a Cefalù ha dedicato la sua vita al lavoro e alla sua famiglia. Le sue radici affondano in un contesto rurale e umile, ma la sua determinazione lo ha portato a diventare un esempio per la comunità locale. Conosciuto da molti per il suo lavoro come operaio e poi come commerciante, la sua vita rappresenta un viaggio attraverso le sfide, i sacrifici e le gioie della vita quotidiana.
Le origini: tra i campi e la famiglia
Giuseppe Maranto nasce in una famiglia di contadini a Cefalù. Cresce in un contesto rurale, immerso nel lavoro dei campi che caratterizza la vita di molte famiglie siciliane dell’epoca. La sua casa si trovava in Via Umberto I, vicino a Piazza Garibaldi, un’area che all’epoca era conosciuta come “a porta terra”. La casa di famiglia, di proprietà dello zio, ospitava anche una piccola attività commerciale: un negozio di generi alimentari e una pompa di benzina. Questa attività familiare si trovava nel cuore di un mondo che stava cambiando, ma che rimaneva ancora legato alla tradizione agricola e al commercio locale.
Fin da giovane, Giuseppe segue le orme del padre nel lavoro agricolo. La sua vita è caratterizzata dalla semplicità e dalla forza di chi è abituato a vivere di ciò che la terra offre, ma anche dalla consapevolezza che il duro lavoro può aprire nuove opportunità. I primi anni della sua vita sono segnati dall’amore per la campagna e dalla connessione profonda con le tradizioni familiari. Sebbene il destino lo avrebbe portato su un cammino diverso, queste radici contadine sono state il fondamento su cui ha costruito il suo futuro.
L’incontro con Maria
Nel corso della sua giovinezza, Giuseppe incontra una ragazza di Cefalù, Maria Matassa, con cui inizia una storia d’amore che lo porterà al matrimonio il 26 dicembre 1951. Il loro legame diventa il cuore pulsante della sua vita. Maria, figlia di una famiglia che come quella di Giuseppe viveva nel piccolo mondo della Cefalù di metà Novecento, è il supporto di cui Giuseppe ha bisogno per affrontare le sfide della vita.
Nel 1954, dopo tre anni di matrimonio, arriva la loro primogenita, Mariella. Questo evento segna un momento di grande gioia per la coppia e allo stesso tempo un impegno ancora maggiore per Giuseppe, che sente la responsabilità di garantire un futuro più sicuro per la sua famiglia. È in questo periodo che Giuseppe prende una decisione che segnerà la sua vita: per mantenere la sua famiglia, inizia a lavorare nell’estrazione e vendita della sabbia dal lungomare di Cefalù. Questo lavoro, che per molti era solo una semplice occupazione stagionale, diventa una risorsa importante per la famiglia Maranto, e Giuseppe si distingue come uno degli operai che contribuivano a sostenere l’economia locale attraverso questa attività.
La vita a Como e il ritorno a Cefalù
Nonostante il successo ottenuto nella vendita della sabbia, Giuseppe cerca sempre di garantire un futuro migliore per la sua famiglia. Con il desiderio di trovare nuove opportunità e migliorare la sicurezza economica, Giuseppe prende una decisione che cambierà il corso della sua vita: lascia Cefalù e si trasferisce a Como. Qui trova lavoro in una fabbrica di tessuti, ma la nostalgia per la sua amata Cefalù è troppo forte. La città del lago e la sua vita lontano dalla Sicilia non riescono a colmare il vuoto che Giuseppe sente nel cuore.
Dopo un periodo trascorso lontano dalla sua terra, Giuseppe decide di tornare a Cefalù con Maria e la loro figlia Mariella. Nonostante le difficoltà economiche, il richiamo della sua terra è più forte di ogni altra cosa. Tornato nel suo amato paese, Giuseppe riprende la sua vita lavorativa aprendo un negozio di frutta e verdura in Corso Ruggero. Il negozio, che diventa un punto di riferimento per molti cittadini, è ricordato per la calda accoglienza che Giuseppe riservava a tutti i clienti. Il negozio non era solo un luogo di vendita, ma un angolo di socialità dove i cefaludesi potevano scambiare storie e confidarsi, creando un forte legame tra il commerciante e la comunità.
Il successo nella vita professionale
Il negozio di frutta e verdura di Giuseppe diventa nel corso degli anni una realtà consolidata a Cefalù. In collaborazione con il cognato Matassa, fratello di sua moglie Maria, Giuseppe amplia l’attività e si afferma come commerciante nella zona. L’attività di Giuseppe non si limita alla vendita di generi alimentari, ma diventa un punto di ritrovo per molti, un angolo di vita quotidiana che rispecchia la serenità e la solidità della famiglia Maranto.
Nel 1965, la famiglia si arricchisce della nascita del secondogenito, Salvatore, che porterà nuova energia e gioia nella vita di Giuseppe e Maria. Mentre la famiglia cresce, Giuseppe continua a portare avanti il negozio con impegno e dedizione. Successivamente, l’attività passa nelle mani del nipote Fabrizio, figlio del cognato Matassa, che ha collaborato con Giuseppe per anni. La passione per il lavoro e la forza della tradizione familiare continuano a rappresentare il cuore dell’attività, che purtroppo subisce un duro colpo con la morte prematura di Fabrizio, poco dopo aver rinnovato il negozio.
La pensione e il ritorno alle radici
Giuseppe, giunto all’età pensionistica, decide di lasciare il negozio al nipote e di ritirarsi dal commercio. La sua nuova vita da pensionato è segnata dalla riscoperta delle sue passioni più intime, quelle che sin da ragazzo aveva coltivato nel cuore: la caccia e l’agricoltura. Nel corso degli anni, Giuseppe continua a coltivare il suo orto nella Piana di Lascari, un’attività che lo rende felice e che gli consente di mantenere una connessione profonda con la terra. La vita semplice che ha sempre amato gli permette di trovare serenità anche nei momenti di difficoltà.
Nonostante l’età avanzata, Giuseppe continua a dedicarsi con passione alla sua terra e ai suoi hobby, vivendo con la stessa energia di un tempo. Il suo amore per Cefalù e la sua dedizione alla famiglia rimangono i pilastri fondamentali della sua esistenza.
Un uomo di valori
Giuseppe Maranto è stato un uomo dalle radici profonde nella tradizione siciliana, ma anche un uomo capace di adattarsi ai cambiamenti della vita. La sua forza è stata quella di non arrendersi mai, di saper affrontare le difficoltà con il sorriso e di lavorare instancabilmente per il benessere della sua famiglia. La sua figura è legata a valori di semplicità, onestà e dedizione, che lo hanno reso un uomo molto amato dalla sua comunità.
Una delle caratteristiche più ammirate di Giuseppe era la sua accoglienza. Che si trattasse di un cliente del suo negozio o di un amico di vecchia data, Giuseppe era sempre pronto ad ascoltare, a raccontare storie e a condividere il suo punto di vista sulla vita. La sua simpatia, unita alla sua saggezza e semplicità, lo rendeva una figura di riferimento per la comunità cefaludese.
Un uomo che ha lasciato un segno
Giuseppe Maranto muore nel novembre del 2011, all’età di 85 anni, lasciando un segno indelebile nella sua comunità e nella vita della sua famiglia. La sua vita, segnata dal duro lavoro, dall’amore per la terra e dalla dedizione alla famiglia, continua a essere ricordata con affetto da tutti coloro che lo hanno conosciuto.
Oggi, il negozio che ha gestito con tanto amore e passione è un ricordo vivo per tanti cefaludesi, che lo ricordano come un uomo che ha saputo dare valore alle piccole cose della vita. La sua storia è un esempio di come il lavoro, l’amore per la propria famiglia e la passione per la propria terra possano dare un significato profondo alla vita. Giuseppe Maranto ci insegna che la felicità si trova nelle cose semplici e che ogni sacrificio fatto per la propria famiglia ripaga sempre. La sua eredità vive nella sua famiglia, nei suoi figli, nei suoi nipoti, e in ogni angolo della sua Cefalù, che ha sempre amato con tutto il cuore.
La biografia di Giuseppe Maranto, presentata in questo articolo, farà parte di una pubblicazione che Cefalunews sta curando per la sua uscita prevista nel mese di aprile 2025. Il libro raccoglierà le biografie di quei personaggi che hanno lasciato un’impronta indelebile nella nostra comunità e oltre. Se conosci storie di persone che hanno segnato la storia della nostra città con il loro impegno, che abbiano lavorato per il bene comune o che abbiano lasciato una traccia nelle istituzioni, nelle scuole, nelle chiese, nelle strade o nei luoghi di ritrovo, ti invitiamo a contribuire.
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