Giovedì scorso, i Carabinieri della locale Stazione, nell’ambito dei numerosi servizi di controllo del territorio, hanno eseguito una perquisizione all’interno dell’abitazione estiva di Giuliano Settimo, palermitano, classe 1964, all’interno di un residence, rinvenendo una vera e propria “serra” indoor per la coltivazione di marijuana.
All’interno dell’immobile, tutte le stanze erano state allestite con lampade alogene, pompe di calore e ventilatori elettrici, facendo diventare la casa a tutti gli effetti un sofisticato laboratorio per la coltivazione in vasi e la successiva essiccazione di marijuana.
I militari dell’Arma durante la perquisizione hanno rinvenuto circa 240 piante di canapa indiana di varia altezza, già in fase di essiccazione, nonché numerosi vasi già pronti per una successiva coltivazione.
Le piante, di una dimensione media di 1 mt. erano destinate ad una proficua attività di spaccio, sulla quale sono tuttora in corso ulteriori sviluppi investigativi.
Le piante sono state sottoposte a sequestro e trasportate presso il L.A.S.S. (Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti) del Comando Provinciale dei Carabinieri di Palermo, per le analisi qualitative e quantitative.
GIULIANO Settimo su disposizione dell’Autorità Giudiziaria è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Termini Imerese in attesa della convalida.
All’esito della stessa, è stata disposto la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Palermo e dell’ obbligo della presentazione alla Polizia Giudiziaria.