Sono dieci i temi che le Officine del Presente affronteranno nei prossimi giorni per sostenere la candidatura a sindaco di Mario Cicero. Le dieci tematiche sono: Politiche sociali, Urbanistica e viabilità, Cultura, identità e beni monumentali, Turismo, Sport, Tempo libero, Lavori pubblici, Rifiuti ed energie alternative, Attività produttive, commercio ed agricoltura, Territorio e ambiente.
«Il logo delle nostre Officine – si legge in un comunicato – è lo specchio dei nostri intenti: i mattoncini Lego sono le idee di tutti che solo riuniti in un disegno unitario, in un percorso comune, costruiscono la nostra comunità, una comunità nuova, colorata, inclusiva delle diversità, ma solida». A partire da martedì 28 marzo alle ore 18.00, nella sede dei Democratici per Castelbuono in salita Francesco Guerrieri, iniziano i lavori delle Officine del Presente.
«La Democrazia Partecipativa – continua il comunicato – è quella forma di Democrazia che contempla un modo di relazionarsi della società con le istituzioni attraverso le espressioni dirette della prima nei processi di azione delle seconde. I Democratici per Castelbuono riconoscono come l’essenza della democrazia non si realizza nella conta dei voti tra posizioni precostituite, avallando il principio delle maggioranze, o nella negoziazione tra interessi dati, ma nel dibattito fondato su argomenti tra tutti i soggetti coinvolti nella questione sul tappeto. Il metodo che intendiamo adottare per realizzare le scelte strategiche dell’Amministrazione è, da un lato, l’uso del confronto argomentato, dall’altro l’inclusione di tutti gli interessi e i punti di vista che sono toccati dall’oggetto del dibattito».
Il programma dell’amministrazione del candidato Sindaco Mario Cicero è redatto dalle Officine del Presente, e queste sono anche lo strumento permanente all’interno dell’amministrazione comunale attraverso cui ogni cittadino potrà introdurre progetti e idee nell’azione politica dei prossimi cinque anni. «I protagonisti delle Officine del Presente sono i cittadini, i destinatari sono le istituzioni che sono al mero servizio dei cittadini. E l’invito a partecipare che rivolgiamo a tutte\i non è per ascoltare le lamentele o approfittare delle idee altrui: è l’invito a governare in prima persona i processi, a non lasciare le redini a nessuno, a non essere sudditi ma protagonisti».