Un popolo di cefaludesi al Barbera per vedere l’Italia

Un popolo di cefaludesi si è riversato venerdì sera allo staio barbera di Palermo per vedere da vicino gli azzurri di Ventura. Tribune, gradinate e curve affollate di cefaludesi per applaudire la nazionale italiana di calcio che ha battuto l’Albania e tiene il passo della Spagna in vetta al gruppo G di qualificazione al Mondiale 2018. Ventura non si discosta dalla formazione provata con più continuità a Coverciano e conferma il 4-2-4. Candreva e Insigne esterni con Immobile-Belotti attaccanti centrali. Alle loro spalle le coppie Verratti-De Rossi e Barzagli-Bonucci, con Zappacosta e De Sciglio laterali della linea a quattro. De Biasi, invece, manda in campo un’Albania a sorpresa: in difesa si affida a Veseli-Ajeti (Empoli-Torino) edè difesa a tre. Un 4-5-1 con il napoletano Hysaj a spingere a destra e Agolli sull’altra fascia e con Çikalleshi unica punta, ad aprire spazi per le rare incursioni centrali dell’ex granata (oggi al Bari) Basha e Memushaj (Pescara) e dalle fasce di Lila e soprattutto Roshi, che gioca sempre uno contro uno su Zappacosta e sulle “uscite” di Barzagli ed è nettamente il più pericoloso dei suoi.

Dopo 10 minuti De Rossi va in gol su rigore. Nelsecondo tempo dopo lo scoppio di alcuni petardi provenienti dalla curva dei tifosi albanesi l’arbitro sloveno Vincic è stato costretto a interrompere la gara. Dopo quasi 10 minuti riprende la partita. Per due volte è pericoloso Candreva. Alla fine dopo diversi lanci fuori misura nel primo tempo Zappacosta trova Immobile in area che salta in testa a Hysaj e deposita sull’altro palo il pallonetto del 2-0.

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