Elvira: l’educatrice che vive per oltre mezzo secolo la missione di educare i giovani

Elvira Guarnera, educatrice, scrittrice e poetessa, nacque a Cefalù il 27 febbraio del 1877. La sua vocazione letteraria fu così ricca di ambizioni tale da alimentare uno sviluppo assai precoce della sua formazione culturale, e ciò la portò a diplomarsi ed a laurearsi in anticipo di qualche anno rispetto alle sue pari. Ne conseguì un esordio letterario molto affrettato, ma che risaltarono fin da subito le sue spiccate doti umane; come la raccolta di poesie della quale emergono “Creature dell’alba” (1913) e “L’auspicio”.

La sua vita si svolse pressoché del tutto in ambito siciliano, in particolare tra la natia Cefalù e Palermo, ma compì molti viaggi. Uno importanti tra questi fu quello fatto quando ella era ancora giovane in Terra Santa e nei Paesi arabi, e fu significativo per l’interazione con la cultura medio-orientale e per l’applicazione delle proprie conoscenze della lingua araba; avvertendo al contempo con viva acuzie l’attaccamento alla propria terra di origine. Ella, che fu anche oratrice e conversatrice brillante, ebbe vari interessi, ma sentì soprattutto l’insegnamento e l’educazione formativa dei giovani con l’impegno profondo e come una vera e propria missione.

Ebbe modo di trasmettere e di impartire tutto ciò nei licei classici di Palermo e “Mandralisca” di Cefalù (nei quali impiegò 50 anni di insegnamento), con l’ammirazione di due grandi figure che modellarono profondamente il suo pensiero: Mazzini e Carducci. Visse vivamente tutte le vicende politiche estesesi tra la Grande Guerra (1914-18) e la Seconda Guerra Mondiale (1939-45), seguendo anche la prima parte del secondo dopoguerra, durante i suoi ultimi anni di vita: infatti la nuova Costituzione repubblicana è l’ultimo atto politico rilevante vissuto nella vita della signora Guarnera, poiché muore nel capoluogo siciliano il 24 gennaio 1955, lasciando tracce personali di una certa considerazione nel panorama letterario.

Nel cinquantenario della relativa scomparsa, nel 2005 è stata realizzata la pubblicazione di due composizioni dell’illustre letterata. Nel 19 gennaio dello stesso anno, ebbe luogo a cura e presso la sede della benemerita Fondazione Culturale Mandralisca di Cefalù una serata nel ricordo e nell’omaggio del suo operato che ha segnato inevitabilmente l’aspetto culturale di Cefalù.

Per la Giornata internazionale della donna dedichiamo su cefalunews una sezione dedicata alle “donne cefaludesi” da ricordare e non dimenticare. L’idea di raccogliere le loro biografie è del Kefablog, l’iniziativa nata per far conoscere Cefalù, finanziata con 1.800 euro di borse di studio costituite dagli emigrati cefaludesi che fanno parte dell’associazione Cefaludesi nel mondo. Ai partecipanti è stato chiesto di pubblicare la biografia di una donna che ha operato a Cefalù. Le biografie saranno lette da una giuria di emigrati cefaludesi che attribuiranno dei punteggi ai partecipanti. Alla fine della gara al vincitore andrà una borsa di studio di trecento euro. (Biografia a cura di Salvatore Buccheri)

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