Diabete: chi mangia la Salvia abbassa la glicemia. Ecco l’erba miracolosa

La Salvia è un’erba miracolosa per chi è affetto da diabete. Assumendola, infatti, si cura in maniera naturale la glicemia del sangue. E’ ideale nel contrastare il diabete di tipo 2. Il vero problema di chi soffre di diabete è di tenere sotto controllo la glicemia. All’interno di una dieta alimentare per il diabete è utile aggiungere la salvia. Questa pianta appartiene alla famiglia delle Lamiaceae e viene utilizzata da secoli in cucina per insaporire un gran numero di ricette. Diversi studi internazionali mettono in risalto che è in grado di inibire la gluconeogenesi da parte del fegato, provocando un effetto positivo sulla resisternza insulinica. Un estratto di questa erba aromatica, insomma, migliora la salute dei diabetici quasi quanto i più comuni farmaci che vengono utilizzati per questa patologia. In più la salvia ha anche il potere di ridurre i processi infiammatori. La salvia, infatti, è utilizzata anche per combattere lo stress, migliorare la memoria e alleviare i dolori mestruali. In tal esso sono note le sue proprietà antibatteriche, antiossidanti e antifiammatorie. Certo bisogna fare attenzione: la salvia non è la panacea di tutti i mali e quindi prima di sospendere qualsiasi terapia è opportuno richiedere il parere di un medico.

Lo studio sulla Salvia che allevia il Diabete

Uno studio ha verificato gli effetti di 2 mesi di supplementazione con estratto di S. officinalis (capsule da 500 mg/die tre volte al giorno) o placebo, in aggiunta all’assunzione quotidiana di 15 mg di gliburide, 2000 mg di metformina e 10 mg di atorvastatina. Sono stati valutati i seguenti parametri: glicemia a digiuno (FG), glucosio postprandiale a 2 ore (2hPPG), emoglobina glicosilata (HbA1c), colesterolo totale (TC), colesterolo LDL (lipoproteine ​​a bassa densità), trigliceridi, colesterolo HDL (lipoproteine ad alta densità), aspartato aminotransferasi (AST), alanina aminotransferasi (ALT), indice di massa corporea e creatinina.

Nello studio sono state coinvolte 100 persone, 50 assegnate al gruppo con Salvia officinalis e 50 con placebo. Relativamente all’analisi del preparato è emerso che i valori di IC50 nel test DPPH erano pari a 87.26±0.003 mg/ml (media ± SD), mentre l’IC50 dell’acido ascorbico era 5,626±0,001 mg/ml; inoltre, i  flavonoidi (composti fenolici totali e quercetina) contenuti nella capsula sono risultati essere 39.76±3.58 mg. L’estratto ha ridotto in termini statisticamente significativi (verso placebo) la glicemia a digiuno, il glucosio postprandiale a 2 ore, l’emoglobina glicosilata, i trigliceridi, il colesterolo totale e quello LDL (rispettivamente: P< 0.001, P< 0.001, P= 0.007, P= 0.042, P= 0.020 e P= 0.012), mentre ha aumentato il livello di c-HDL (P= 0.028). L’estratto non ha influenzato in modo significativo gli altri parametri e non è stato segnalato alcun effetto negativo.

In conclusione lo studio ha osservato che l’estratto ha una notevole attività antiossidante e può essere utile per la prevenzione delle complicazioni cardiovascolari associate a diabete mellito di tipo 2. In conclusione, quindi, la Salvia officinalis ha effetti farmacologici promettenti che giustificano ulteriori ricerche.

Ricerca realizzata da associati a: Medicinal Plants Research Center, Institute of Medicinal Plants, ACECR, Karaj, Iran. Kianbakht S, Nabati F, and Abasi B. Salvia officinalis (Sage) Leaf Extract as Add-on to Statin Therapy in Hypercholesterolemic Type 2 Diabetic Patients: a Randomized Clinical Trial. Int J Mol Cell Med. 2016;5(3):141-148.

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