Quanti caffè al giorno provocano il mal di testa? La risposta della scienza

Socializza gli articoli

Quanti caffè al giorno provocano il mal di testa? A leggere il dato finale dell’ultima ricerca scientifica sul caffè a fare scattare l’emicrania sarebbe il terzo caffè quotidiano. Lo hanno scoperto i ricercatori di Harvard che hanno pubblicato il loro studio proprio nella giornata di giovedì 8 agosto sull’American Journal of Medicine. Per esaminare l’impatto della caffeina sulla emicranie, Mostofsky ed i suoi colleghi hanno reclutato 98 volontari. La maggior parte di questi erano donne. Sono stati monitorati per sei settimane. Alla fine queste persone hanno dichiarato di avere avuto da due a 15 mal di testa al mese. Ai volontari è stato chiesto di tenere dei diari personali per monitorare alcuni fattori come consumo di caffeina e alcol, attività fisica e livelli di stress. La maggior parte dei partecipanti, il 66%, ha riferito di consumare da una a due bevande contenenti caffeina al giorno. Il 20%, invece, ha dichiarato di non bere bevande contenenti caffeina. Il 12%, infine, ha riferito di bere 3-4 porzioni al giorno. In tutto, i partecipanti hanno riportato 825 emicranie durante i 4.467 giorni dello studio. 

Perché limitare l’uso del caffè? Per la maggior parte dei partecipanti alla ricerca non sembrava esserci un’associazione tra una o due bevande contenenti caffeina e l’emicrania. Tra coloro che consumavano raramente caffeina, solo una o due porzioni potevano aumentare il rischio di mal di testa. Per coloro che normalmente consumavano una o due porzioni al giorno di caffè o bevande con caffeina scattava il mal di testa non appena assumevano la terza porzione. Le persone che hanno consumato tre o più porzioni di caffeina hanno avuto probabilità 1,4 volte più alte di emicrania nello stesso giorno. Quelle che hanno consumato cinque o più porzioni hanno avuto probabilità 2,61 volte più alte di mal di testa sullo stesso giorno. «Le nuove scoperte confermano ciò che gli esperti di emicrania sospettavano da tempo» ha affermato la dott.ssa Laurie Knepper, professore associato di neurologia all’Università di Pittsburgh e all’UPMC Headache Center. «Consigliamo – aggiunge – ai nostri pazienti di limitare l’assunzione di caffè». 

Dove si trova la caffeina? E’ presente oltre che nel caffè e cacao, anche nelle foglie di tè, bacche di guaranà e noce di cola. Viene aggiunta normalmente a tutta una serie di alimenti come pasticceria al forno, gelati, dolci e bevande a base di cola. La caffeina è presente anche nelle cosiddette bevande energetiche insieme ad altri ingredienti come la taurina e il glucuronolattone. È inoltre presente assieme alla sinefrina anche in alcuni integratori alimentari venduti come dimagranti e miglioratori della prestazione sportiva. Anche alcuni farmaci e cosmetici contengono caffeina. Ecco un elenco non completo di alimenti che contengono caffeina: Tanto per fare chiarezza, ecco di seguito i gruppi di alimenti e di altre sostanze che contengono caffeina: the, caffè, tisane; bevande analcoliche, al malto e cioccolato. cereali per la colazione, gelati, caramelle e dolci; prodotti da forno; bevande energetiche. Liquori aromatizzati, sciroppi, gomme da masticare, cosmetici e prodotti dimagranti, integratori alimentari. Persino il caffè “decaffeinato” contiene caffeina in piccola parte. Le autorità europee per la sicurezza alimentare monitorano continuamente le dosi consentite negli alimenti in commercio. Tutto dipende comunque dalla capacità di saper scegliere da parte di ciascuno. Occorre, quindi, regolare il consumo degli alimenti che contengono caffeina.

Cambia impostazioni privacy