Tre ministri siciliani nel nuovo governo di Giuseppe Conte

Sono tre i ministri siciliani del nuovo governo guidato da Giuseppe Conte. Alfonso Bonafede, Nunzia Catalfo e Giuseppe Provenzano.

Alfonso Bonafede. Il Guardasigilli resta lo stesso del precedente governo Conte. Alfonso Bonafede, è siciliano di nascita, toscano di adozione. E’ parlamentare 5stelle dal 2013 ed è uno dei più fidati e vicini al capo politico del Movimento, Luigi Di Maio. E’ nato a Mazara del Vallo ma dal 1995 abita a Firenze dove si è laureato in Giurisprudenza e dove è rimasto collaboratore come cultore di Diritto Privato e dove ha conosciuto Giuseppe Conte, docente di privato nello stesso ateneo. Nunzia Catalfo è una senatrice. Sarà la la nuova ministra del Lavoro e delle Politiche sociali. Prende il posto, raccogliendone il testimone, finora assegnato al capo politico del Movimento, Luigi Di Maio. E’ la madre del Reddito di cittadinanza. Attivista del Movimento fin dal 2008, viene eletta la prima volta nel 2013, rieletta poi nel 2018. Giuseppe Provenzano è in quota Pd. E’ il nuovo ministero per il Sud. Dal 2016 vice direttore dello Svimez, l’Associazione per lo Sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno. I primi passi Giuseppe Provenzano, detto Peppe, li ha mossi nella sua Regione. L’esordio con la giunta siciliana guidata da Rosario Crocetta: dal 2012 al 2014 è stato capo della segreteria dell’Assessore per l’Economia Luca Bianchi. Un impegno a cui ha affiancato tra il 2013 e il 2014 l’incarico di consulente dell’allora ministro dell’Ambiente Andrea Orlando, alla cui area fa ancora riferimento.

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