«Hanno realizzato film pornografici durante la quarantena, in luoghi pubblici, anche in pieno giorno, e perfino davanti a una caserma della polizia municipale. La loro sfida “anarchica e ribellista” come loro stessi la definivano è finita con l’identificazione e la denuncia da parte degli agenti delle polizia stradale di Rimini». Inizia in questo modo l’articolo pubblicato su corriereromagna.it
Tre persone, tra cui una palermitana di 31 anni, sono state denunciate alla magistratura per atti osceni in luogo pubblico dagli agenti delle polizia stradale di Rimini. I tre hanno spiegato con tranquillità che hanno deciso di girare dei filmati porno per fare qualcosa di diverso in questo periodo di quarantena. Ad incastrare i tre sarebbero stati proprio i filmini a luci rosse caricati sul web. Sabato sera gli agenti della Polstrada di Rimini sono arrivati al proprietario: un 38enne cesenate residente a Rimini che aveva parcheggiato l’auto vicino casa. Qui gli agenti lo hanno identificato in compagnia delle due ragazze protagoniste dei video hard: una 32enne originaria della provincia di Frosinone e una 31enne di Palermo, entrambe regolarmente domiciliate a casa di lui. I tre hanno confessato e adesso collaborato con i poliziotti fornendo il materiale video pubblicato in rete. In uno dei video hard vi sono offese alla polizia anche in lingua inglese.