Come mangiare le prugne secche per abbassare la glicemia?

Socializza gli articoli

Come mangiare le prugne secche per abbassare la glicemia? Le prugne secche aiutano ad abbassare del 18% il rischio di diabete di tipo 2. Le prugne secche aiutano ad abbassare la glicemia. Mettere dell’acqua in una pentola e portarla ad ebollizione. Immergervi le prugne per non più di 1 minuto. Quando la buccia sarà gonfia scolarle e stenderle su delle griglie. Fare scolare le prugne e asciugarle al sole. Le prugne si possono asciugare in forno a una temperatura fra i 50 o 60 gradi. Quando la buccia si è rattrappita bisogna snocciolarle. Rimettere le prugne in forno per 30 minuti circa. Alla fine ecco lo straordinario risultato. 10 prugne secche pesano all’incirca 55 grammi. 10 prugne fresche pesano all’incirca 250 grammi.

Quali sono i benefici delle prugne secche? Le prugne secche sono un serbatoio di energia. Hanno, infatti, proprietà diuretiche e sono ideali per espellere le tossine dopo periodi di eccessi alimentari. Le prugne secche regolarizzano l’attività del fegato e dell’intestino. Sono lassative in quanto contengono la difenilisatina che stimola l’intestino. Le prugne secche contengono circa 10-16 grammi per etto di fibra. Il frutto fresco ne contiene appena 2 grammi.  Le prugne secche apportano potassio, magnesio e zinco. Per questo hanno effetti positivi sul metabolismo. Le prugne secche apportano vitamina A, betacarotene e zinco. Aiutano nel conservare tonici i tessuti ed evitano smagliature e flaccidi. Le prugne secche devono essere biologiche.

Le prugne aiutano a perdere peso? Aiutano la digestione e la perdita del peso. Le prugne secche aumentano il senso di pienezza. Per questo aiutano a controllare il proprio peso. Le prugne secche sopprimono l’appetito riducendo la grelina che è l’ormone della fame. Tutto questo grazie alla presenza di molta fibra. Le prugne secche sono tra i migliori alimenti che prevengono il grasso. Risultano sazianti già a piccole dosi grazie al processo di essiccazione cui vanno incontro. Le prugne secche contengono il 35% di zuccheri. Contro il 10% circa di quelle fresche. Le prugne secche vengono metabolizzate velocemente quando subentra l’attacco di fame. Per questo aiutano anche a perdere peso.

Le prugne secche aiutano contro il colesterolo? Sì, perché promuovono la salute del cuore. Le prugne secche aiutano a gestire l’ipertensione e il colesterolo alto. Questo grazie alla grande quantità di potassio che contengono. Le prugne secche contengono 732 mg di potassio ogni 100 grammi di frutto. Sono 157 mg di potassio che apportano quelle fresche. Le prugne secche aiutano a mantenere la pressione sanguigna in un intervallo sano riducendo la tensione e la pressione nelle pareti arteriose. Questo grazie agli antociani che rilassano le arterie e abbassano la pressione sanguigna alta. Le prugne secche come snack migliorano i livelli di assunzione del potassio e riducono anche il colesterolo cattivo.

Quali sono le prugne più buone? Per acquistare le prugne più buone bisogna avere molta pazienza. Luglio è il momento migliore per trovarle. Le prugne essiccate si possono trovare invece tutto l’anno. Contengono zuccheri, sali minerali e vitamine A, B1,  B2 e C e tantissimo potassio. Le prugne secche sono buone se hanno la buccia sia di colore rosso-viola, liscia. Quelle fresche dovranno essere prive di grinze e senza tagli o ammaccature. Le prugne secche sono lassative. Sono anche un ottimo alleato contro i radicali liberi ed hanno un discreto effetto fluidificante per la circolazione sanguigna.

Cambia impostazioni privacy