Non tutti sanno che i nuovi Apple riceveranno il supporto per il monitoraggio della glicemia. La società ha aggiunto al dispositivo diverse funzionalità relative alla salute. La mela contiene la pectina. Questa sostanza contribuisce all’eliminazione di scorie nocive per l’organismo. Secondo quanto scrive il sito www.angolodeldiabetico.it la mela riduce il fabbisogno di insulina dei diabetici del 35%. Le 5 proprietà della mela: pectina, vitamine B6 e K, acqua e potassio.
La mela apporta 52 calorie ogni etto di frutto. Possiede circa 14 grammi di carboidrati di cui circa 11 sono zuccheri semplici. Sono 2,4 grammi le fibre che contiene e ben 86 quelli dell’acqua. Contiene tante vitamine. Tra i minerali ricordiamo il potassio e poi calcio, ferro, magnesio, manganese, fosforo, sodio, zinco e floruruo. Il segreto della mela si chiama pectina. Una fibra solubile della quale è ricca la buccia.
Pectina. La pectina è utile in caso di iperglicemia o diabete. Essendo in grado di intrappolare gli zuccheri a livello intestinale ne riduce l’assorbimento. La pectina non fa male ma non bisogna eccedere con il consumo. Per godere di tutti i suoi benefici è utile assumere una quantità giornaliera di circa 15 grammi. La pectina viene estratta per essere aggiunta agli integratori alimentari e prodotti dietetici, compresi quelli per diabetici.
Vitamina B6 e K. La mela contiene il 3% di vitamina B6 e il 2% di Vitamina K. La Vitamina B6 aiuta a mantenere la salute del cervello, del sistema nervoso e del sangue. Questa vitamina migliora anche la tolleranza al glucosio e ne abbassa i livelli a digiuno nel sangue, riducendo i livelli di insulina. La vitamina K, invece, aiuta a rallentare la resistenza all’insulina, almeno negli uomini anziani.
Acqua e potassio. L’86% della mela è formato da acqua. Questa è molto importante nel caso dei diabetici per idratare il corpo. Nella mela si trovano anche 107 milligrammi di potassio. Un minela assai importante per chi vuole controllare la glicemia. Proprio i livelli di potassio, infatti, influenzano la secrezione di insulina da parte delle β-cellule pancreatiche. L’ipokaliemia, infatti, associata all’uso di diuretici è stata associata anche ad un’alterata glicemia.
