Il limone, agrume originario dell’Estremo Oriente, ma ormai coltivato in quasi tutta l’area mediterranea. In Italia le zone di maggiore coltivazione sono le regioni del Sud e in particolare quelle più calde come Campania, Calabria e Sicilia. E’ conosciuto non solo come frutto in sé, ma anche per le sue svariate proprietà benefiche e può essere utilizzato sia in cucina che in erboristeria.
Cosa succede se mangi un limone al giorno?
Il limone si raccoglie più volte durante l’anno, è buona abitudine raccogliere il frutto quando è appena maturo poiché agrumi di questo tipo maturano anche dopo il raccolto in ambienti adatti.
Del frutto è possibile utilizzare ogni parte dalla buccia, se non trattata, al succo filtrato. Quest’ultimo in particolare è conosciuto per le sue proprietà disinfettanti, rinfrescanti e dissetanti. Il succo aiuta anche a purificare il sangue, facendo in modo che le arterie siano più elastiche. La buccia, invece, è utilizzata come ingrediente per sostanze medicinali, olii essenziali e altri prodotti. La buccia aiuta ad eliminare il gonfiore addominale, favorisce la digestione e aiuta a prevenire infezioni, influenze e problemi respiratori.
Come usare il limone per dimagrire?
Il limone è uno dei frutti maggiormente conosciuti perché favorisce il dimagrimento e aiuta a disintossicare l’organismo. Per questo motivo si è soliti consumarne il succo e il frutto per fare il pieno di energia e proprietà benefiche. Il succo dell’agrume, ricco di vitamina C, aiuta anche a prevenire l’anemia, la debolezza cardiaca e muscolare, la carenza di calcio, l’anemia o la debolezza ossea e dentale. La vitamina C è una della cosiddette vitamine idrosolubili, cioé le vitamine che si sciolgono in acqua. E’ proprio questo il motivo per cui preparare una buona limonata con succo fresco di limone è il modo migliore per consentire all’organismo di assimilare la vitamina. A queste proprietà si aggiungono poi ulteriori benefici perché la vitamina C aiuta a proteggere le cellule dell’organismo dai potenziali danni dei radicali liberi, ha proprietà cicatrizzante e molto altro.
Questi sono solo alcuni dei motivi per cui consumare il limone fa bene, ma è utile consumarlo dopo i pasti? Quali sono gli effetti sull’organismo?
Perché consumare i limone dopo i pasti?
Chiariti quelli che sono i benefici del frutto e del succo è importante soffermarsi su quali sono gli effetti sull’organismo derivanti dal consumo del limone. Il succo del limone in particolare, seppur caratterizzato da una elevata componente acida, nell’organismo umano si trasforma in una sostanza alcalina ottima per facilitare la digestione.
Quando fa male il limone?
Il limone aiuta a ridurre le tossine che si possono accumulare soprattutto nell’apparato digerente, stimola la funzione enzimatica e favorisce la regolarità intestinale. L’acido citrico è antifermentativo, favorisce l’assimilazione del ferro e contribuisce a migliorare l’assorbimento del minerale. E’ conosciuto anche per le sue proprietà diuretiche ostacola la formazione di calcoli renali.
Attenzione però alla quantità di limone che si consuma. L’acido citrico, infatti, può danneggiare lo smalto dei denti, ma in linea generale è sempre bene interrompere il consumo del limone quando si soffre di acidità di stomaco. In questi casi un prodotto acido come il limone non aiuta, anzi, peggiora alcuni sintomi della gastrite o del reflusso gastroisofageo.