Quante mele mangiare per dimagrire? Risponde l’esperto

L’alimentazione risulta essere un elemento assolutaente fondamentale da “gestire” per ambire ad un buono stato di salute: ciò è stato praticamente confermato da tutte le fonti mediche, anzi con il passare del tempo il detto “siamo ciò che mangiamo” assume connotati sempre più veritieri. In particolare alcuni alimenti hanno acquisito ancora più importanza con le ultime ricerche: anche le diffusissime mele, una delle varietà di frutta più comunemente diffuse e adatte a tutti i gusti, possono rivelarsi eccellenti alleate sia per “star bene” ma anche per dimagrire. E’ possibile?

Proprietà benefiche

E’ bene ricordare ai lettori che non esiste un alimento o qualsiasi altra sostanza che riesca a farci perdere peso come se fosse “magico”, ma è pur vero che uno stile di vita accorto e sano, compatibile alla nostra struttura fisica e al nostro metabolismo, possono rivelarsi indubbiamente degli strumenti molto importanti. Le mele sono considerabili ipocaloriche, visto che non contengono un numero di calorie così importante (meno di 50 per 100 grammi), e a fronte di un potere saziante importante, sono una fonte importante di sostanze fondamentali fibre, sali minerali e vitamine, sopratutto quelle del gruppo B. L’apporto di proteine, zuccheri e grasasi e praticamente assente ed ecco perchè già solo mangiare due mele al giorno, magari con tanto di buccia così da massimizzare gli effetti “digestivi” del frutto (la buccia contiene gran parte dell’apporto di fibre).

Per questo motivo risultano particolarmente indicate e “salutari” indifferentemente dalla nostra intenzione legata al perdere peso.

Quante mele mangiare per dimagrire? Risponde l’esperto

Esiste anche una forma di “mini regime alimentare” conosciuto come “dieta della mela” che prevede un periodo di 3 giorni in cui si consuma di fatto solo mela (3-4 al giorno) ed acqua da bere. Essendo particolarmente “restrittiva” è bene limitarne l’applicazione solo a pochi giorni, se realmente siamo intenzionati a perdere peso, dietro ovviamente consultazione del medico e del nutrizionista.

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