Si può mangiare la crosta del gorgonzola? Leggi con attenzione è incredibile

Si può mangiare la crosta del gorgonzola? No la crosta del gorgonzola non va mangiata. E’ una specifica che viene riportata nel disciplinare della Dop. Vi è scritto, infatti, «crosta di colore grigio e/o rosato, non edibile».

Perché non si può mangiare la crosta del Gorgonzola?

Perché sulla forma del gorgonzola si possono trovare alcuni microrganismi come il batterio responsabile della listeriosi. Questo batterio, dal nome scientifico listeria monocytogenes, si può trovare  nel suolo, nell’acqua e nella vegetazione. Può contaminare alcuni alimenti come latte, verdura e formaggi molli. Oltre che nel gorgonzola questo batterio si può trovare nelle carni poco cotte e negli insaccati poco stagionati In genere la listeriosi porta sintomi quali brividi, febbre e dolori muscolari. Si possono anche accompagnare da nausea, vomito e diarrea. Il tutto si risolve in genere nel giro di una settimana. Quando si sviluppa, però, la listeriosi invasiva i sintomi variano in base alla parte del corpo che viene infettata.

Si può mangiare la crosta del formaggio?

In genere si può mangiare ma non quella del gorgonzola. Per alcuni formaggi potrebbe essere difficile digeririla e allora nel dubbio è bene evitarla. Non va mai mangiata quando la superficie del formaggio è con crosta artificiale. In questi casi è fatta con paraffina o con altre sostanze alimentari. Le croste artificiali si riconoscono senza problemi ma nell’eventualità basta leggere l’etichetta per saperlo. Quando si tratta di mangiare la crosta di un formaggio bisogna aguzzare i sensi e controllare l’aspetto, il colore e l’odore. Quando non si hanno certezze sull’igiene della filiera produttiva di un formaggio è meglio scartare la crosta.

Cosa succede se mangio la crosta non edibile?

La crosta è non edibile perchè soggetta a toelettature e lavaggi anche con sostanze antifungine o battericide. Quanto più a lungo si conservano i formaggi tanto più ci possono essere rischi igienico sanitari. Sono tutti a carico delle croste. La Listeria monocytogenes è un rischio. Vi sono anche i rischi dovuti alla produzione di tossine fungine del tipo aminopressorie. Per questo la crosta dei formaggi duri o semiduri in genere è considerata non  edibile. Consigliamo di guardare sempre l’etichetta del prodotto. Deve sempre riportare informazioni sul trattamento subito dalla crosta durante la fase di lavorazione del formaggio. Attenzione se è stata usata la natamicina (E235). E’ un conservante con funzione antifungina. Serve per il trattamento superficiale di formaggi a pasta dura e semidura. In caso di consumo eccessivo può dare reazioni allergiche, disturbi dell’appetito e nausea.

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