Venerdì scuole chiuse a Cefalù e Campofelice per allerta arancione emanata dalla Protezione Civile. I sindaci delle due località hanno firmato le ordinanze di chiusura delle scuole per la giornata di venerdì 17 gennaio. È la conferma di un quadro meteorologico dai contorni preoccupanti, che si preannuncia con rovesci temporaleschi e venti di burrasca, potenzialmente pericolosi in diverse aree costiere e zone montane.
Dietro la scelta di chiudere le scuole per un giorno, si cela una valutazione attenta delle previsioni meteorologiche: a partire dal primo mattino del 17 gennaio e per le 24-36 ore successive, si prevede un peggioramento significativo del tempo. Questo elemento è cruciale poiché rivela un insieme di rischi: dal potenziale innalzamento dei corsi d’acqua a fenomeni temporaleschi intensi, passando per le raffiche di vento che potrebbero rendere pericolosi gli spostamenti. I cittadini, dunque, sono avvisati di prestare la massima cautela, specialmente in prossimità di aree esposte come tratti costieri o zone soggette a frane.
Le autorità, sulla base dell’avviso diffuso dalla Protezione Civile, hanno fornito una panoramica molto chiara su ciò che ci si può attendere:
- Precipitazioni abbondanti
La mappa meteorologica parla di piogge da sparse a diffuse, con possibili rovesci di forte intensità. È prevista anche un’alta attività elettrica, che potrebbe tradursi in fulmini frequenti. Questo aspetto, unito alle raffiche di vento intense, fa sì che le precipitazioni abbiano un carattere particolarmente insidioso, soprattutto nelle ore notturne e lungo i pendii più ripidi. - Venti di burrasca
Secondo le previsioni, l’intensificazione dei venti dai quadranti orientali raggiungerà da forti a burrasca, con picchi locali fino a burrasca forte. Un’eventualità che, in zone costiere come Cefalù, può comportare mareggiate capaci di danneggiare infrastrutture o di rendere inaccessibili alcune aree prossime alle spiagge. - Sicurezza stradale e aree montane
Le autorità sottolineano il rischio di percorrere strade secondarie, soprattutto nelle zone collinari e montane, dove eventuali frane o allagamenti potrebbero verificarsi con maggiore probabilità. L’invito, quindi, è a limitare gli spostamenti ai casi di effettiva necessità, specie nelle fasce orarie in cui si attende il massimo picco delle precipitazioni. - Protezione dei beni mobili e segnalazione di emergenze
L’allerta meteo impone anche un accorgimento pratico, come assicurare eventuali oggetti esposti al vento — gazebo, ombrelloni, piante in vaso — e informare prontamente le forze dell’ordine in caso di situazioni rischiose.
Le ordinanze firmate dal primo cittadino di Cefalù e da quello di Campofelice di Roccella appaiono, agli occhi degli amministratori locali, come atto di prudenza e responsabilità, per evitare il più possibile che gli studenti e il personale scolastico si trovino a dover affrontare gli spostamenti in condizioni potenzialmente critiche. La chiusura delle scuole per il 17 gennaio risulta così una misura precauzionale coerente con il quadro di pericolo fornito dalla Protezione Civile. Guardando al futuro, si auspica che la collaborazione tra istituzioni, forze dell’ordine, volontari e cittadinanza funzioni da scudo contro le avversità meteorologiche, scongiurando incidenti e danni gravi. E se il giorno dopo il maltempo dovesse attenuarsi senza aver causato troppi problemi, il ringraziamento andrà a chi, con tempestività, ha preferito optare per la prudenza, ricordando come una buona gestione dell’emergenza risulti fondamentale per il benessere di un’intera comunità.