Concetta Messina: la maestra che ha insegnato con il cuore

Concetta Messina è un nome che risuona con profonda reverenza a Cefalù, una cittadina che ha visto in lei non solo una maestra di vita, ma anche un punto di riferimento spirituale e educativo. Nata il 18 maggio 1917 in una famiglia contadina, ha vissuto un’esistenza che si è snodata tra la semplicità dei suoi primi anni e il grande impegno che l’ha contraddistinta negli anni successivi. La sua vita è la testimonianza di una vocazione che non si limitava alla sfera dell’insegnamento, ma abbracciava la spiritualità, il servizio alla comunità e un’instancabile dedizione ai valori religiosi.

Con una carriera che l’ha vista insegnare con amore e passione, Concetta ha anche svolto un ruolo fondamentale all’interno della comunità religiosa di Cefalù, diventando figura di riferimento per i giovani e per tutti coloro che la conoscevano. Il suo legame con la città, in particolare con la chiesa e la scuola della Mercè, ha lasciato una traccia indelebile, tanto che ancora oggi, dopo la sua morte, la sua memoria viene custodita con affetto dai suoi ex alunni e dalla comunità che ha contribuito a formare.

Origini e formazione

Concetta è nata in una famiglia che, pur appartenendo alla classe contadina, ha sempre cercato di trasmettere sani principi etici e religiosi. I suoi primi anni si sono svolti a Campella, frazione di Cefalù, dove ha frequentato la scuola elementare, una struttura che oggi è diventata un’abitazione privata. Cresciuta in un contesto di modestia, ha imparato fin da giovane il valore del sacrificio, della devozione alla famiglia e della fede. Sebbene il suo desiderio da bambina fosse quello di entrare in un convento di clausura, la sua vocazione religiosa si è trasformata in un percorso che l’ha condotta ad abbracciare la spiritualità di Sant’Angela Merici.

Dopo aver completato le scuole elementari, Concetta ha proseguito la sua formazione a Palermo, dove ha ottenuto la licenza di maestra d’infanzia, specializzandosi in italiano, la materia che più amava. I suoi modelli di riferimento nell’educazione sono stati, prima di tutto, la sua famiglia e la vicinanza alla chiesa. Il suo rapporto con la spiritualità ha preso forma grazie alla guida dell’abate Cicero, che l’ha introdotta agli insegnamenti di Sant’Angela Merici, divenendo un faro nella sua vita e nel suo lavoro educativo.

Il ruolo nella comunità religiosa

Il percorso religioso di Concetta Messina ha avuto una svolta fondamentale quando, pur non riuscendo ad entrare in un convento, ha scelto di avvicinarsi alla spiritualità di Sant’Angela Merici. Questa scelta è avvenuta intorno ai venticinque anni, grazie anche alla direzione spirituale dell’abate Cicero, Vicario della cattedrale di Cefalù, che l’ha guidata nel suo cammino di fede. La sua vocazione non si è limitata al culto religioso, ma si è concretizzata in un impegno attivo nella comunità. Prima come consorella e poi come superiora, Concetta ha svolto un ruolo fondamentale all’interno della congregazione di Sant’Angela Merici, educando i giovani e diffondendo i principi di carità, gentilezza e spirito di servizio.

Gli incontri settimanali con le consorelle si tenevano nei locali sopra la chiesa di San Nicola a Cefalù, dove meditavano sulla vita di Sant’Angela e sulle scritture sacre, cercando di comprendere come applicare i suoi insegnamenti nella vita quotidiana. Concetta non solo si dedicava all’insegnamento del catechismo, ma anche ad attività di beneficenza, come le visite agli ammalati e il portare loro l’Eucaristia. La sua fede era alla base di ogni suo gesto, e il suo esempio di vita semplice e umile ha arricchito non solo la sua comunità religiosa, ma tutta la cittadina di Cefalù.

La carriera educativa e l’impatto sulla comunità

Concetta Messina ha iniziato a insegnare intorno agli anni ’50, entrando nel mondo dell’educazione con la scuola della Mercè di Cefalù, dove ha dato un significativo contributo alla formazione dei bambini. Il suo approccio all’insegnamento non si limitava alla trasmissione di conoscenze scolastiche, ma si fondava su valori profondi, come l’onestà, il rispetto per gli altri e la bontà. Concetta non aveva un metodo educativo specifico, ma era nota per la sua dolcezza e per la capacità di stabilire un rapporto materno con i bambini, che amavano particolarmente le attività ludiche e le storie che lei raccontava. Inoltre, l’insegnamento religioso era una componente fondamentale del suo lavoro: oltre a dare il catechismo, si impegnava a trasmettere la fede attraverso poesie, filastrocche, e racconti che avevano al centro i valori cristiani.

Nel corso della sua carriera, Concetta ha contribuito a organizzare eventi e recite per i bambini, rendendo la scuola un luogo di crescita non solo intellettuale, ma anche spirituale e sociale. La sua influenza si estendeva anche oltre la scuola, poiché la sua vita di fede e il suo impegno sociale la portavano a partecipare attivamente alle iniziative parrocchiali e ad aiutare le famiglie in difficoltà. Gli ex alunni e le persone che l’hanno conosciuta ricordano con affetto il suo impegno e la sua dedizione, ritenendola una figura di riferimento che ha lasciato un’impronta profonda nelle loro vite.

La spiritualità e i valori

Concetta Messina non era solo una maestra, ma anche una guida spirituale per molti. La sua spiritualità si rifletteva nel modo in cui affrontava la vita quotidiana e nell’impegno che metteva nel servizio agli altri. I suoi insegnamenti non erano solo teorici, ma venivano trasmessi attraverso l’esempio: una vita semplice, umile, ma ricca di carità e di amore verso il prossimo. Le sue consorelle, i suoi alunni e le persone che l’hanno conosciuta apprezzavano la sua costante ricerca di pace interiore e il suo impegno per la comunità. Il suo motto, “Madre mia, fiducia mia”, era il riflesso di una fede incrollabile nella Madonna e in Gesù, che guidavano ogni suo passo.

Concetta cercava di trasmettere ai suoi alunni, ma anche a tutti coloro che le stavano vicino, valori come l’umiltà, la generosità, l’altruismo e la gentilezza. La sua filosofia di vita si basava sull’amore per gli altri e sulla fede incrollabile, e la sua capacità di rendere questi principi accessibili a tutti ha fatto sì che la sua figura fosse considerata una vera e propria guida morale. Le sue azioni e le sue parole erano sempre rivolte a costruire un mondo migliore, dove la gentilezza e la bontà prevalessero su tutto.

La sua eredità: un esempio di vita

Concetta Messina è stata una donna che ha vissuto la sua vita nel silenzio, ma la sua eredità è tutt’altro che silenziosa. La sua figura è ancora oggi un punto di riferimento per tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerla. Il suo impegno come maestra e catechista, la sua dedizione alla fede e la sua costante attenzione ai bisogni degli altri sono valori che continuano a ispirare coloro che la ricordano. Nonostante non abbia ricevuto riconoscimenti ufficiali durante la sua vita, il suo impatto nella comunità di Cefalù è stato immenso. La sua vita è stata un esempio di come una persona, con la fede come guida, possa fare una differenza significativa nel mondo.

Oggi, la sua memoria viene celebrata dalle persone che l’hanno conosciuta, dai suoi ex alunni, e dalla comunità religiosa che ha tanto beneficiato del suo impegno. Il suo insegnamento, basato sull’amore, sulla fede e sulla dedizione, resta un modello da seguire per le nuove generazioni. La sua vita ci insegna che anche nei momenti di difficoltà, la fede e l’impegno verso gli altri sono la chiave per lasciare una traccia indelebile nel cuore delle persone.


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