Festa di San Vincenzo Ferreri: un tributo solenne alla fede e alla tradizione

Celebrazioni in onore di San Vincenzo Ferreri: un tributo solenne alla fede e alla tradizione

La Chiesa celebra oggi, con profonda devozione e solennità, la memoria liturgica di San Vincenzo Ferreri, figura di straordinaria spiritualità e instancabile predicatore dell’Ordine domenicano. In questa giornata carica di significato religioso, sono stati rivolti sentiti auguri di buon compleanno a tutti coloro che portano un nome ispirato al Santo: Enza, Vincenza, Enzo, Vincenzo.

A Cefalù, la ricorrenza è s onorata con particolare intensità nella Chiesa di San Nicola, situata in via Spinuzza, dove la comunità si raccoglie per rendere omaggio al Santo con grande solennità. L’evento ha rappresentato non solo un momento di preghiera, ma anche un’occasione di incontro per numerosi fedeli che condividono il nome e la devozione verso San Vincenzo Ferreri.

Canonizzato nel 1455 da papa Callisto III, San Vincenzo Ferreri fu oggetto di un culto vastissimo che si estese rapidamente in Spagna, Francia e Italia. Particolarmente significativa fu la devozione popolare a Napoli, dove al Santo venne attribuito il miracoloso intervento che liberò la città dall’epidemia di colera nel 1836.

La sua iconografia, ricchissima e suggestiva, lo ha ritratto frequentemente come l’angelo dell’Apocalisse, messaggero del Giudizio Universale, con una tromba in mano e una fiamma sulla fronte, simboli del suo ardore spirituale e del suo annuncio profetico.

A lui si è elevata la preghiera fervente dei fedeli, affinché possa ancora oggi intercedere presso Dio e liberare il mondo dalle nuove “pesti” che lo affliggono, nello spirito di speranza e fiducia che ha sempre animato il suo ministero.

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