Ha avuto luogo la cerimonia di intitolazione della locale stazione carabinieri di Scillato al brigadiere Eolo Adorni, nato a Sillano, in provincia di Lucca ed ucciso a Bidona il 22 gennaio 1947. Presenti le autorità civili e militari nonché i familiari del militare.
La signora Isolina Giuseppa Adorni figlia del brigadiere e madrina della cerimonia accompagnata dal generale Giovanni Cataldo, comandante della legione Sicilia, dal generale Arturo Guarino, comandante provinciale di Palermo, dal dottore Giuseppe Frisa, sindaco di Scillato, dal cappellano militare don Salvatore Falzone, ha scoperto la targa d’intitolazione della caserma riportante la seguente motivazione: “Comandante di nucleo radiomobile carabinieri, incaricato della cattura del pericoloso capo banda – evaso dal penitenziario ove scontava 30 anni di reclusione per numerosi delitti – sorpresolo di notte, asserragliato in una casa con altri affiliati, impegnava assieme ai dipendenti, violento conflitto a fuoco, nel corso del quale, per meglio dirigere l’azione contro i ribelli attraversava – con grave rischio – tratto scoperto battuto dal tiro degli avversari. Accortosi che il capo banda, salito sul tetto di una casa, stava per calarsi sulla strada, lo feriva gravemente con aggiustata raffica del suo mitra, obbligandolo a desistere dal tentativo di fuga. Raggiunto – a sua volta – da una raffica di mitra sparata dal malvivente, cadeva al suolo mortalmente ferito, decedendo dopo due giorni di atroci sofferenze, sopportate con animo forte. Nobile esempio di elevate virtù militari e di completa dedizione al dovere”.
Dopo la benedizione e l’intervento del sindaco di Scillato, il generale Cataldo ha evidenziato come questa cerimonia sia stata un’occasione per ricordare la straordinaria azione di un carabiniere che ha donato la propria vita per la collettività ed ha sottolineato che la caserma di Scillato, con la sua nuova intitolazione, dall’alta valenza simbolica, continuerà a costituire un presidio di legalità e un esempio di attaccamento al dovere e spirito di sacrificio. Infine, il generale Guarino si è soffermato sull’importanza della memoria e sul dovere di ricordare il sacrificio di un carabiniere, durante il periodo del banditismo. La memoria è infatti necessaria, affinché ogni carabiniere serva la comunità affidatagli fino al sacrificio della propria vita, come dimostrano i numerosi e recenti caduti dell’Arma.
La cerimonia è stato accompagnata dalle note della fanfara del 12° reggimento carabinieri Sicilia.
Hanno preso parte all’evento anche una rappresentanza delle scuole elementari e medie di Scillato e delle associazioni nazionali carabinieri in congedo.