Il 5 Febbraio: Cefalù ringrazia il SS. Salvatore. Un appuntamento che si rinnova da 242 anni

5 Febbraio: Cefalù ringrazia il SS. Salvatore

Cefalù celebra una giornata speciale di ringraziamento domani, 5 febbraio, un appuntamento che si rinnova da 242 anni per onorare il SS. Salvatore. Un momento di profonda devozione e memoria storica che coinvolge l’intera comunità cittadina.

Nel pomeriggio, alle ore 14:00, le campane della Cattedrale risuoneranno solenni in segno di gratitudine verso Gesù Salvatore, mentre alle 18:00 avrà luogo una solenne liturgia all’interno della maestosa Cattedrale di Cefalù.
Questo il programma
242ª GIORNATA DI PREGHIERA e RINGRAZIAMENTO a Gesù Salvatore
VICARIATO DI CEFALÙ – BASILICA CATTEDRALE 5 Febbraio 2025

MERCOLEDÌ 5 FEBBRAIO

Cappella Artigianelli

  • Ore 8:00: Santa messa e recita Coroncina a Gesù Salvatore.
  • Ore 18:00: Rosario della Beata Vergine Maria.
  • Ore 18:30: Santa messa e recita Coroncina a Gesù Salvatore.

Basilica Cattedrale

  • Ore 14:00: Suono delle campane come ringraziamento a Gesù Salvatore per lo scampato pericolo dal terremoto del 1783 e per i benefici elargiti alla città di Cefalù.
  • Ore 18:00: Santa Messa e adorazione Eucaristica.

Il Custode della Basilica Cattedrale
Don Domenico Messina

I Parroci Don Alessandro Palladino e Don Francesco Lo Bianco

Questa data si ricollega a un tragico evento storico che ha segnato profondamente le popolazioni della Calabria e della Sicilia: il devastante terremoto del 1783. Tra febbraio e marzo di quell’anno, una serie di cinque violenti terremoti si susseguirono nell’arco di sessanta giorni, portando distruzione e cambiando per sempre il tessuto economico, sociale e culturale delle regioni colpite.

Il 5 febbraio 1783 segnò l’inizio di questa drammatica sequenza sismica, che proseguì con altre scosse di elevata intensità nei giorni successivi: il 6 e il 7 febbraio, il 1° marzo e il 28 marzo. Alcune di queste raggiunsero il grado XI della scala Mercalli, radendo al suolo interi centri abitati e causando centinaia di vittime. La crisi sismica si protrasse per quasi tre anni con ulteriori scosse minori, alcune delle quali raggiunsero comunque il IX grado della scala Mercalli.

L’eco della tragedia si diffuse rapidamente e suscitò timore anche in Sicilia, dove la popolazione viveva nella costante paura che il terremoto potesse colpire anche il proprio territorio. Cefalù, in particolare, si affidò alla protezione del SS. Salvatore, invocando il suo aiuto nei giorni di maggiore angoscia.

Da allora, ogni 5 febbraio, Cefalù rinnova il proprio voto di gratitudine. Al suono delle campane della sua splendida Cattedrale, la città si unisce in preghiera per rendere omaggio al SS. Salvatore, ricordando con devozione e fede la protezione ricevuta in quei giorni di terrore.

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