Un Incontro Strategico per la Valorizzazione del Territorio
Presso la prestigiosa sede dell’Ente Parco delle Madonie, a Petralia Sottana, si è recentemente svolto un incontro di fondamentale rilevanza per il futuro del comparto enogastronomico locale. Protagonisti dell’iniziativa sono stati operatori economici del territorio e rappresentanti di una spin-off dell’Università di Trento, guidata dal professor Gianni Bouquet. Al centro dell’incontro, la presentazione di una piattaforma digitale innovativa, destinata a valorizzare le eccellenze gastronomiche delle Madonie e a rafforzare le sinergie tra ristoratori, produttori e attori del comparto turistico.
Una piattaforma per integrare esperienze e tradizioni
La piattaforma, sviluppata da MyFood by Okkam, nasce con un obiettivo ambizioso: trasformare ogni piatto servito nei ristoranti locali in un portale d’accesso all’identità culturale delle Madonie. Un approccio che integra la dimensione gastronomica con quella esperienziale, culturale e territoriale. Ristoranti, produttori e operatori turistici vengono connessi in un ecosistema virtuoso, in grado di offrire ai visitatori un’immersione autentica nei sapori e nelle storie del territorio.
Costruire una rete territoriale per la crescita condivisa
Il Commissario dell’Ente Parco, Salvatore Caltagirone, ha sottolineato l’importanza strategica della creazione di un’infrastruttura informativa accessibile e capillare. L’obiettivo è quello di rendere fruibili in tempo reale tutte le opportunità enogastronomiche e turistiche del Parco, stimolando contestualmente la crescita economica delle imprese locali. Un progetto che si propone non solo come vetrina, ma come vero e proprio volano per uno sviluppo sostenibile e duraturo.
Tutela delle identità locali nell’Era della Globalizzazione
Uno dei temi più sentiti dell’incontro ha riguardato la necessità di trovare un equilibrio tra la visibilità globale dei prodotti e la salvaguardia delle specificità locali. Le Madonie, con la loro straordinaria diversità paesaggistica e culturale, rappresentano un giacimento di autenticità che merita di essere preservato. La piattaforma si configura quindi come uno strumento per valorizzare senza omologare, per promuovere senza snaturare.
Il ristorante come narratore del territorio
Nel nuovo paradigma proposto, il ristorante non è più un semplice punto di ristoro, bensì un presidio culturale e identitario. Ogni menù diventa un racconto, ogni piatto un messaggio. La piattaforma consentirà ai turisti non solo di degustare le eccellenze locali, ma anche di acquistare i prodotti, conoscere i produttori e mantenere viva la connessione con il territorio anche una volta terminato il viaggio.
Innovazione al servizio delle Comunità
Tommaso Di Matteo, direttore di SPRINT Sicilia, ha evidenziato come questa iniziativa rappresenti un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni, università e tessuto imprenditoriale. «Sostenere percorsi di valorizzazione come quello promosso da MyFood significa investire concretamente nel futuro delle comunità madonite, puntando su innovazione, sostenibilità e qualità», ha dichiarato.
Un modello di sostenibilità e filiera corta
A differenza delle grandi piattaforme globali, la proposta delle Madonie si fonda su una filiera corta, biologica e fortemente radicata nel territorio. Un modello che privilegia relazioni autentiche, produzioni artigianali e rispetto dell’ambiente. In un contesto in cui i turisti cercano sempre più esperienze genuine e “a chilometro zero”, le Madonie si candidano a diventare una destinazione d’eccellenza nel panorama del turismo enogastronomico italiano.
Le Madonie tra Tradizione e Futuro
Il progetto presentato non è solo un’iniziativa tecnologica, ma una visione strategica di sviluppo locale. Una piattaforma che dà voce ai produttori, visibilità ai ristoratori e senso al viaggio dei turisti. Un’opportunità concreta per trasformare il patrimonio enogastronomico delle Madonie in un modello di crescita sostenibile, capace di coniugare innovazione e identità. Ogni ingrediente, ogni ricetta, ogni racconto: tutto concorre a fare delle Madonie un esempio emblematico di come la cultura del cibo possa diventare motore di rigenerazione territoriale.