I frutti di bosco fanno bene o male al diabete? Riducono l’aumento di glicemia dovuto allo zucchero. Una ricerca pubblicata sul British Journal of Nutrition indica come i frutti di bosco, anche se abbinati a zucchero comune (glucosio), portano a un aumento glicemico più graduale rispetto all’assunzione di zucchero da solo. In altre parole questi frutti hanno un’attività protettiva che può avere conseguenze benefiche nella prevenzione di patologie legate all’aumento di glicemia, in particolare quindi al diabete. Un’altra ricerca ha messo in evidenza come i mirtilli aumentano la reattività all’insulina e diminuiscono la pressione senza causare un aumento della glicemia. Tutto questo soprattutto nelle persone sovrappeso o in fase di pre-diabete. Il consiglio che arriva dagli esperti è di consumare la frutta di stagione e di variare, in quanto “frutti di colore diverso contengono differenti famiglie di composti“. Questo significa che “la varietà allarga lo spettro delle molecole benefiche con cui veniamo in contatto.” Il consumo di frutta dovrebbe essere limitato a piccole porzioni e far parte di una dieta bilanciata e varia, con un apporto quotidiano di verdure e la limitazione di grassi e carboidrati semplici.
Come mangiare i frutti di bosco? Ecco una ricetta di dolce consigliata proprio per i diabetici. Per sei porzioni occorso 20 grammi di fragole, 100 grammi di lamponi, cento grammi di mela sbucciata, gelatina, del succo di mele non zuccherato, acqua e una bustina di dolcificante. Mondare e lavare le fragole. Tagliarle a pezzetti e tenere da parte. Sciacquare delicatamente i lamponi e tagliare la mela a dadini. Mescolare tutti i frutti e tenerli da parte. Mescolare acqua, dolcificante e succo di mela e incorporare i fogli di gelatina ammollati in acqua fredda e sciolti in due cucchiai di acqua molto calda. In uno stampo da budino leggermente unto versare due dita del composto, raffreddare in frigo per 15 minuti, quindi aggiungere i frutti di bosco e il resto della gelatina. Raffreddare in frigo per almeno 2 ore. Sformare sul piatto di portata e servire. Il contenuto di una porzione è di 76 calorie, 18,7 grammi di carboidrati, 0,7 grammi di proteine e 0,4 grammi di lipidi.
Quali sono i benefici dei frutti di bosco? Lamponi, mirtilli neri e rossi, more, ribes e fragoline di bosco sono preziosi alleati per la salute. Sono ricchi di antiossidanti, sostanze benefiche che ci proteggono dalle malattie e che ci aiutano a prevenire e a contrastare le infezioni. Le fragole e i mirtilli, ma in generale tutti i frutti rossi e i frutti di bosco, sono ricchi di vitamine e davvero salutari. I frutti di bosco possano essere benefici per il cuore. In uno studio gli esperti dicono che dovremmo mangiare fragole e frutti di bosco almeno tre volte alla settimana. Un altro studio condotto dall’Università di Parma ha scoperto gli effetti benefici di questi frutti nella prevenzione dell’invecchiamento. I benefici sono dovuti soprattutto alla ricchezza di polifenoli, delle molecole fondamentali per arginare i danni causati dai radicali liberi e per prevenire patologie croniche, oltre che per migliorare le capacità cognitive. I frutti di bosco aiutano a bruciare i grassi. Tutto merito degli antiossidanti ed in particolare del resveratrolo. I mirtilli rossi del tipo cranberry prevengono le infezioni urinarie. Sempre i mirtilli rossi della varietà Vaccinium vitis-idaea aiutano a limitare il colesterolo e a bruciare i grassi. Potrebbero anche prevenire l’aumento di peso nelle persone che seguono una dieta non troppo sana e ricca di grassi e contribuire a tenere sotto controllo il colesterolo alto. I mirtilli neri, invece, contribuiscono ad abbassare la pressione con particolare riferimento alle donne in menopausa. Mangiare i frutti di bosco potrebbe essere d’aiuto per migliorare e preservare la memoria, soprattutto negli anziani.