Una battaglia casalinga amara per il Basket Cefalù 1972
Il Basket Cefalù 1972 incassa la prima sconfitta casalinga stagionale, cedendo per 74-82 ai Ribera Knights che si presenta al gran completo, a differenza delle gare precedenti, quando è stata costretta a scendere in campo con una formazione rimaneggiata. Nonostante una gara combattuta, i padroni di casa non sono riusciti a capitalizzare i momenti chiave, lasciando agli ospiti la vittoria in una partita decisa dalla maggiore efficienza offensiva dei Knights nei momenti decisivi. L’assenza del pubblico, non prevista, fino a poche ore prima, potrebbe avere influito? Analizziamo il match e le prestazioni dei singoli protagonisti.
Primo periodo: Ribera prende il controllo iniziale (19-23)
Il Ribera parte forte, chiudendo il primo quarto avanti di 4 punti grazie alla combinazione di Kazlauskis e Bellavia, autori di un inizio dirompente. Kazlauskis, con una mano calda dalla lunga distanza, si dimostra un vero cecchino, mentre Bellavia attacca con costanza il ferro. Per il Basket Cefalù, Ferrarotto cerca di mantenere i suoi a contatto, realizzando punti cruciali in avvio. La difesa dei padroni di casa appare però un po’ in ritardo sugli esterni avversari.
Secondo periodo: reazione Cefalù, equilibrio totale (42-42)
Nel secondo quarto, i ragazzi di coach Pischedda rispondono con determinazione. Al. Pirrone si carica la squadra sulle spalle, segnando canestri importanti e dimostrando una grande capacità di lettura offensiva. Anche V. Pirrone si fa valere, trovando spazi per colpire dalla media distanza. L’energia di Iannello, con 9 punti totali nel match, si rivela preziosa per i locali. Il parziale di 23-19 dimostra la capacità del Cefalù di rientrare nel match, portando il punteggio in perfetto equilibrio all’intervallo.
Terzo periodo: Kazlauskis e Bellavia spingono Ribera (54-62)
Dopo la pausa lunga, Ribera si riaffaccia sul parquet con ancora più aggressività. Kazlauskis (23 punti complessivi) continua a dettare legge con una prestazione impeccabile, mentre Bellavia (22 punti totali) alterna giocate sotto canestro a tiri dalla media distanza che puniscono ogni disattenzione difensiva di Cefalù. Il B.Cefalù paga caro un terzo quarto sottotono offensivamente: solo 12 punti realizzati, con Ferrarotto e Dembelè che trovano difficoltà nel finalizzare. Ribera costruisce un margine di 8 punti che risulterà decisivo.
Ultimo periodo: Cefalù lotta, ma Ribera resiste (74-82)
Nell’ultimo quarto, il B.Cefalù tenta l’assalto finale, ma non basta. Al. Pirrone (19 punti) continua a essere il più pericoloso tra i suoi, supportato dai tentativi di Ferrarotto (16 punti) e Dembelè (10 punti). Tuttavia, la difesa dei Knights regge bene nei momenti cruciali, con un grande lavoro corale per limitare le penetrazioni dei locali. De Leon e Cuffaro danno il loro contributo offensivo per mantenere il margine, mentre i liberi finali di Kazlauskis e Bellavia chiudono il match.
Le stelle del match
Per il B.Cefalù, Al. Pirrone si conferma leader offensivo, mentre Ferrarotto e Dembelè mostrano sprazzi di qualità ma non riescono a garantire continuità. Sul fronte opposto, Kazlauskis e Bellavia dominano, combinando per 45 punti totali e punendo ogni errore della difesa locale. La versatilità di Kazlauskis e la solidità di Bellavia sotto le plance hanno fatto la differenza in una serata in cui Ribera ha mostrato maggiore freddezza nei momenti chiave.
Tabellino
ASD BASKET CEFALU’ 1972: Pirrone A. 19, Pirrone V. 11, Puddu, Dembelè 10, Cardinale ne, Traore 4, Castiglia, Pintavalli ne, Stankowski 4, Iannello 9, Ferrarotto 16, Vivirito ne, . All. Pischedda
RIBERA KNIGHTS: Kazlauskis 23, De Leon 14, Cuffaro 13, Moricca 6, Ragusa ne, Addalia 2, Bono ne, Portannese 2, Puccio Gi , Bellavia 22. All. M’Sakni
ARBITRI: Paolo Incamicia e Simona D’Amico.
PARZIALI: 19-23, 23-19; 12-20, 20-20.
Conclusione
La sconfitta mette in evidenza la difficoltà di un campionato che si è riacceso. E il Basket Cefalù dovrà lavorare duramente mantenere il primo posto in classifica, ora assieme a Trapani. Dall’altra parte, Ribera Knights dimostra di essere una squadra cinica e ben organizzata, capace di sfruttare ogni occasione per colpire. Una lezione importante per i padroni di casa, che torneranno sul parquet con nuove consapevolezze.