Il Festival del Cinema di Cefalù è lieto di annunciare che il Premio Earth Day per i Parchi 2025 è conferito al Parco Nazionale del Gran Paradiso, presidente dott. Mauro Durbano, per il suo eccezionale impegno nella conservazione della biodiversità, nella sostenibilità ambientale e nella promozione di una gestione innovativa delle aree protette.
Qui l’intervista al presidente Mauro Durbano
Un Parco Storico di conservazione e sostenibilità
Istituito nel 1922, il Parco Nazionale del Gran Paradiso è il primo parco nazionale italiano e da sempre si è posto come esempio di protezione attiva della natura. Fondato inizialmente per tutelare la fauna alpina, in particolare lo stambecco, il parco ha attraversato numerose sfide, tra cui un drammatico declino della popolazione di stambecchi negli anni ’30 e ’40. Grazie alla determinazione e alla visione strategica del Parco, e in particolare del direttore Renzo Videsott, il Gran Paradiso ha conosciuto una vera e propria rinascita a partire dal 1947, evolvendosi in un modello internazionale di conservazione e tutela dell’ambiente.
Negli anni, il parco ha anche ricoperto un ruolo pionieristico nella reintroduzione dello stambecco sulle Alpi e ha avviato importanti collaborazioni internazionali, come il gemellaggio con il Parc National de la Vanoise nel 1972. Il parco ha accolto con successo il ritorno di specie emblematiche, come il lupo e il gipeto, contribuendo in modo significativo alla rinaturalizzazione di vaste aree alpine.
Un Modello di educazione ambientale e sostenibilità
Il Parco Nazionale del Gran Paradiso ha sempre investito nell’educazione ambientale, cercando di coinvolgere il pubblico nella comprensione della sua straordinaria biodiversità e della necessità di proteggere l’ambiente naturale. Con l’apertura di nuovi centri visitatori, come “L’uomo e i coltivi” a Campiglia Soana e “Acqua e biodiversità” a Rovenaud, il parco ha ampliato l’offerta di attività didattiche e turistiche, puntando a sensibilizzare le nuove generazioni e i visitatori alla sostenibilità.
Inoltre, il parco ha messo in campo progetti di mobilità sostenibile, come “A piedi tra le nuvole”, che incoraggiano il turismo a basso impatto ambientale, tutelando allo stesso tempo l’integrità dei suoi preziosi ecosistemi.
Un Riconoscimento di rilievo internazionale
Nel 2006, il Parco Nazionale del Gran Paradiso riceve il prestigioso Diploma europeo delle aree protette, a conferma della sua eccellente gestione e dei suoi elevati standard di conservazione. Nel 2014 il parco entra nella Green List dell’IUCN (International Union for Conservation of Nature) e mantiene il riconoscimento anche nelle verifiche successive del 2017 e 2021. Questi prestigiosi riconoscimenti sono il frutto di anni di lavoro e dedizione, ma anche della forte collaborazione con le comunità locali, impegnate nello sviluppo di pratiche sostenibili.
Celebrazione del centenario e futuro del Parco
Nel 2022, il Parco ha celebrato il suo centenario, un traguardo significativo che ha contribuito a rafforzare ulteriormente la sua identità come laboratorio di sostenibilità, conservazione e sviluppo locale. Con oltre 1,9 milioni di presenze annue e un’ampia rete di strutture di accoglienza e ricerca, il Parco Nazionale del Gran Paradiso continua a essere un punto di riferimento per chiunque sia interessato alla tutela dell’ambiente e al turismo responsabile.